Lettera al direttore

Lettera

In cura al San Paolo per un cancro, una 43enne scrive ai sanitari: “Non so come andrà, ma siete stati il mio faro di luce in questo periodo buio”

"E succede così in un giorno qualsiasi dove facciamo mille cose e affrontiamo mille problemi e ci arrabbiamo per le mille cose che non funzionano come dovrebbero, che tutto si ferma e non esiste più nulla se non la tua malattia"

Ospedale San Paolo Savona

Riceviamo e pubblico la lettera integrale di un paziente dell’ospedale San Paolo di Savona e del Santa Corona di Pietra Ligure. 

E succede così in un giorno qualsiasi dove facciamo mille cose e affrontiamo mille problemi e ci arrabbiamo per le mille cose che non funzionano come dovrebbero, che tutto si ferma e non esiste più nulla se non la tua malattia quella, già proprio quella la più brutta, che non vorresti mai sentire e mai leggere nell’ esito dell’istologico… Diagnosticato un cancro a 43 anni.

Va beh solita “fortuna”.

Poi le prime visite e consulti ed è lì che ho conosciuto prima i dottori del reparto di Radioterapia dell’ospedale San Paolo di Savona, precisamente la Dottoressa Guerrisi Flavia ed il Dottor Possanzini Marco, Ed ero meravigliata dalla dolcezza e disponibilità (rarità oramai) con la quale mi sono sentita trattata; poi durante la terapia ho conosciuto anche i radioterapisti tutti bravissimi e molto disponibili. E che dire della adorabile infermiera Teresa  che con le sue mani di fata mi medicava le piaghe e con le sue parole l’anima… Ho finito con la terapia e non so come andrà ma posso dire che siete stati il mio faro di luce in questo periodo buio e non finirò mai di ringraziarvi!

Grazie per essere gli ottimi medici scrupolosi che siete ma soprattutto.

Grazie per essere le persone meravigliose che siete. 

Grazie infinitamente.

A.L.

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