Liguria. “Un’occasione straordinaria per mostrare al mondo il bello e il buono dell’Italia e riportare gli agricoltori al centro dell’attenzione internazionale, con l’obiettivo di valorizzare la qualità e la sostenibilità delle nostre produzioni tramite una vetrina globale unica, ma soprattutto di fare squadra con le organizzazioni e i governi per affrontare le grandi sfide del settore, dai cambiamenti climatici al giusto reddito per i produttori al diritto al cibo per tutti”. È così che il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, guarda all’appuntamento nodale del G7 Agricoltura e di “Divinazione Expo 24”, che apre domani a Siracusa, nell’isola di Ortigia, dove la Confederazione sarà in prima linea tra gli impegni con le istituzioni e un ricco programma di eventi e degustazioni.
GLI IMPEGNI ISTITUZIONALI – Dopo la visita inaugurale della premier Giorgia Meloni, sabato 21 settembre, spazio agli incontri del Masaf con le rappresentanze del mondo agricolo: il presidente Cristiano Fini interverrà all’evento, domenica 22 settembre al Teatro Comunale di Siracusa, alle ore 10, nella prima sessione “Difendere e valorizzare la filiera agricola”; mentre lunedì 23 settembre, il direttore nazionale di Cia Maurizio Scaccia si confronterà su “Una strategia nazionale agricola per le aree interne”, al Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, alle ore 10.30. Giovedì 26 settembre, invece, il presidente di Cia Fini parteciperà ai lavori del G7 delle Organizzazioni agricole, all’Ortea Palace Hotel alle ore 9.30, e poi sarà ospite del Forum per l’Africa del G7 Agricoltura, al Teatro Comunale alle ore 15. Venerdì 27 settembre, infine, Stefano Francia del Comitato esecutivo nazionale Cia sarà al convegno a cura di Federunacoma, “Territori sconfinati, piccoli poderi e orti urbani: tutte le tecnologie per macro e micro agricolture”, alla Sala Borsellino del Municipio di Ortigia, Palazzo del Vermexio, alle ore 10.
E nella giornata di ieri, 26 settembre, Coldiretti ha organizzato e guidato il primo G7 delle associazioni agricole, riunitesi a Siracusa. Al termine dei lavori è stato diffuso un documento comune che è stato consegnato al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, presidente di turno del G7 agricolo e a John Steenhuisen, Ministro dell’Agricoltura del Sud Africa, per poi essere trasferito a tutti i ministri.
Commentano a tal proposito Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale: “Abbiamo lanciato un appello, che arriva in un momento critico in cui siamo immersi già da tempo: instabilità geopolitica e crisi climatica ci portano a riflettere sul ruolo dell’agricoltore, sia nei confronti del territorio che dei cittadini. Durante l’incontro e nel documento preparato insieme alle altre associazioni è stato sottolineato il ruolo cruciale che gli agricoltori e le loro organizzazioni svolgono nella costruzione di sistemi alimentari resilienti, inclusivi e sostenibili”. Nel documento si sottolinea infatti la necessità di un approccio centrato sugli agricoltori, il cui lavoro instancabile e – il più delle volte – frutto di un percorso plurigenerazionale, risulta oggi più che mai fondamentale per costruire sistemi alimentari locali valoriali e competitivi. Questi sistemi sono necessari per garantire catene del valore eque e contribuire alla sicurezza alimentare globale.
“Nella dichiarazione comune si è inoltre posto l’accento sul bisogno di maggiori investimenti pubblici in pratiche agricole sostenibili e rispettose del clima, nonché sulla necessità di un rafforzamento del commercio internazionale equo basato sulla reciprocità e sulla trasparenza, e il progresso di un’innovazione incentrata sugli agricoltori, che colmi il divario tra produttori e comunità di ricerca,” hanno aggiunto Boeri e Rivarossa.
Queste misure sono cruciali non solo per i Paesi del G7, ma anche per l’impegno globale volto a rispondere alla duplice sfida di nutrire una popolazione in crescita in un contesto sempre più pregno di sfide. Il messaggio è chiaro: la sinergia e l’unità di visione possono portarci lontano, in un futuro che sia sostenibile, competitivo ed equo.