Finale Ligure. “Siamo lieti ed onorati che si portino avanti nostre idee, nostri progetti, nostri cantieri. Non ci interessa essere ringraziati o citati. Ma almeno non vengano illustrati come interventi inediti. Le bugie hanno le gambe corte. Chiunque può mettere a confronto piani delle opere degli ultimi anni e bilanci d’esercizio. Il confronto evidenzierebbe unicamente il taglio delle risorse, il taglio di opere strategiche e l’assenza di nuovi investimenti”.
Così il capogruppo di minoranza Andrea Guzzi (Impegno X Finale) torna all’attacco sulla presentazione dei lavori pubblici varati dall’amministrazione finalese, approvati nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Nei miei dieci anni di amministrazione abbiamo portato a Finale 50 milioni di euro di investimenti (parte dei quali l’assessore vorrebbe intestarsi), questo primo documento ufficiale dell’amministrazione Berlangieri evidenzia assenza di visione e di progetti di città inediti. La crescita di Finale Ligure degli ultimi anni è dimostrata dai flussi turistici e dai dati ufficiali (presenze quasi triplicate negli ultimi 10 anni); se l’assessore crede che i cittadini non sappiano leggerli ha una scorsa considerazione di chi vive la città”.
E l’esponente di opposizione aggiunge: “Le sue dichiarazioni dimostrano anche poca competenza e confidenza con la macchina amministrativa: aver eliminato risorse per il Borel (300 mila), per la manutenzione della strada Isasco (200 mila), per la manutenzione dei marciapiedi a Marina (200 mila) vuol dire non sapere che l’impegno fatto quest’anno avrebbe garantito un avvio di Intervento nel 2025, la sua modifica creerà slittamenti importanti. Di anni. Aver eliminato totalmente via Brunenghi e il ponte sulla Sp490 denota mancanza di programmazione e lungimiranza”.
“Se gli interventi non sono inseriti nella programmazione non possono ricevere finanziamenti sovracomunali. Aver perso l’occasione di finanziare il Peba (piano eliminazione barriere architettoniche) evidenzia l’ennesima promessa non mantenuta (ed una mancanza di sensibilità). E’ sparito totalmente il piano pluriennale di manutenzione del verde inserito per la prima volta dal sottoscritto due anni fa”.
“Insomma, una ristretta visione della maggioranza che ci preoccupa molto. E la cosa incredibile è che è già un sentore molto diffuso nella Città a pochi mesi dall’insediamento”.
“Forse la maggioranza dovrebbe rendersi conto che la campagna elettorale è conclusa. Ora si deve lavorare davvero” conclude Guzzi.