Consultazione

Elezioni provinciali: indipendenti in pole position, il ponente domina e il capoluogo è solo in minoranza

Castellini recordman di voti, in casa Pd Mirri soddisfatto ma accusa i cairesi di "tradimento"

Consiglio provinciale Savona

Savona. Il nuovo Consiglio provinciale presieduto da Pierangelo Olivieri è stato eletto, con la maggioranza che resta al centro destra e incassa il 56,8 per cento dei voti. Analizzando il risultato sono numerose le considerazioni plausibili, prima fra tutte quella che riguarda il “peso” dei consensi ottenuti da entrambi gli schieramenti, ma in particolare dal centro sinistra. Trattandosi di voti ponderati, con le due città principali del savonese così targate (Savona e Albenga) e con un maggior numero di consiglieri che da soli avrebbero portato un ricco tesoretto alla coalizione, soltanto quattro i seggi ottenuti dalla lista “Savona Uniti per la Provincia”. Non solo, il capoluogo, che annovera due consiglieri in minoranza (Marco Lima e Marisa Ghersi), non riesce ad imporsi nemmeno sui banchi della maggioranza: il leghista Maurizio Scaramuzza, infatti, risulta il primo dei non eletti della “Gente di Provincia”.

Un esito che ha comunque premiato gli indipendenti, sia il cairese Marco Dogliotti (terzo della lista e quinto sul totale), sia il sindaco di Stella Andrea Castellini, che ha raggiunto il massimo delle preferenze per una somma pari a 8745 voti ed è in pole position per diventare il numero due di Palazzo Nervi. “Sono felicissimo che un battitore libero, un civico, un indipendente, come mi si può definire, abbia riscontrato così tanti supporti – afferma Castellini – Io posso solo ringraziare, al di fuori della mia amministrazione, tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza, sia di opposizione che so che mi hanno sorretto in questa avventura. Li ringrazio per la fiducia, a prescindere. In più tutta l’area del levante della provincia di Savona ha dimostrato di essere compatta e non solo in riviera, perché i tanti voti dell’entroterra hanno fatto la differenza e, ovviamente, ringrazio poi gli amministratori di Savona, civici, perché due voti fondamentali sono usciti dal capoluogo, e tutti quegli amministratori e della Val Bormida e del ponente della provincia di Savona che, pur essendo distanti come territorio hanno riposto fiducia nei miei confronti, quindi ora, come è mio uso e costume, mi rimboccherò le maniche e cercherò di dimostrare che la loro preferenza me la sono guadagnata”.

Soddisfatto anche il sindaco di Carcare, Rodolfo Mirri, soprattutto perchè “per centrare il risultato ben oltre cinquanta amministratori mi hanno dato fiducia”, afferma, anche se non le manda a dire a chi, nonostante sia del “suo” territorio, gli ha voltato le spalle. “Ringrazio chi ha fatto il gioco di squadra, in particolare i consiglieri dei Comuni della cosiddetta “fascia grigia” come Quiliano, le Albisole e Vado Ligure. Purtroppo sono deluso dalla vicina città di Cairo, da cui mi è arrivato solo un voto su cinque. Evidentemente hanno prevalso logiche diverse, non certo quella legata alla territorialità e alla necessità di avere un rappresentante valbormidese. Ora comunque avrò modo di essere in Consiglio e portare avanti le istanze del comprensorio”, conclude Mirri. Della sua coalizione in testa spicca il collega sindaco di Cisano sul Neva, seguito dai consiglieri savonesi.

Per quanto riguarda i partiti, premiati ampiamente il Partito democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia e sparisce (o quasi) la Lega. Sul piano “geografico”, invece, domina decisamente il ponente, con un levante che ha una sola Stella, quella di Castellini.

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