L'affondo

Danni da maltempo a Ceriale, la minoranza: “Silenzio dell’amministrazione fa paura. A rischio 4,5 milioni di finanziamento”

L’affondo porta la firma dei consiglieri Piercarlo Nervo, Eugenio Maineri, Antonello Mazzone e Fabrizio Dani

Allerta 24 novembre Rio San Rocco Ceriale
Foto d'archivio

Ceriale. Danni da maltempo: è bagarre a Ceriale, dove la minoranza compatta è partita all’attacco dell’amministrazione accusata di “immobilismo, in un clima di silenzio che fa paura”. 

“Sono ormai trascorsi cinque giorni dal momento in cui il maltempo ha causato danni non solo alla vicina Albenga ma anche a Ceriale, ad alcune aziende agricole che vi operano, ad alcune attività, nonché ad alcuni  privati, ma purtroppo l’amministrazione comunale non ha attivato alcun tipo di iniziativa”, si legge in una nota a firma dei consiglieri Piercarlo Nervo, Eugenio Maineri, Antonello Mazzone e Fabrizio Dani. 

“Abbiamo visto il presidente facente funzioni di Regione Liguria Alessandro Piana recarsi ad Albenga per ben due volte in pochi giorni per valutare i danni subiti e gli adempimenti da porre in essere, mentre a Ceriale tutto tace. Rimaniamo increduli di fronte ad un comportamento del genere, che si allinea a quanto occorso nei mesi passati, quando il vicesindaco, su segnalazione di alcuni cittadini che facevano presente che il rio S. Rocco all’altezza delle scuole era da pulire, ha dichiarato che la programmazione della pulizia dei rii partiva dal mese di settembre, non pensando che poteva essere troppo tardi”, hanno proseguito dalla minoranza. 

“Non vogliamo speculare su quanto accaduto la notte dell’esondazione del rio S. Rocco, però è doveroso porre una domanda: come mai vista l’emanazione dell’allerta arancione quella la sera non sono state installate le paratie alla foce del rio S. Rocco? Ci sono delle responsabilità?”

“Di fronte a quanto accaduto, considerato che questa situazione si trova a ripetersi periodicamente, bisogna procedere celermente intervenendo con un adeguamento del rio S. Rocco, per il quale è già presente un progetto che era partito con l’amministrazione Fazio e che a breve avrebbe dovuto vedere la sua messa in opera, ma purtroppo, grazie a questa amministrazione, ci ritroviamo in una grave situazione”, hanno aggiunto ancora. 

Inoltre, in ballo e “a rischio”, secondo la minoranza, ci sarebbe anche un importante finanziamento da 4,5 milioni di euro: “L’amministrazione attuale, – hanno spiegato ancora i consiglieri di minoranza,  – con la delibera di Consiglio Comunale n° 5 del 29.02.2024 ha approvato l’intervento di adeguamento idraulico del rio S. Rocco nel tratto terminale, compreso il piano particellare di esproprio, il tutto necessario all’utilizzo di un contributo regionale pari a 4,5 milioni di euro”. 

“Come già fatto presente nel Consiglio Comunale del 18.06.2024 da parte del consigliere Piercarlo Nervo, la delibera del 29.02.2024 è da ritenersi illegittima e può essere facilmente annullata creando un grave pregiudizio al Comune di Ceriale che rischia di perdere il contributo Regionale”. 

“L’illegittimità della delibera è da ricondursi al comportamento tenuto da due assessori (Calcagno Gian Benedetto e Gaglioti Daniele) che hanno partecipato all’approvazione della delibera pur essendo in contrasto con quanto dettato dall’art. 78 del DLGS 267/2000 che stabilisce quanto segue: gli amministratori di cui all’articolo 77 comma 2 ( dove sono ricompresi i consiglieri dei comuni ) devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”. 

“I due assessori, pur avendo degli interessi diretti o dei legami parentali ricompresi nel sopra citato articolo di legge, hanno partecipato alla votazione della delibera. Tale comportamento è stato anche oggetto di discussione in un incontro avvenuto tra tutti noi consiglieri di opposizione alla presenza della segretaria comunale e dell’architetto Rubagotti Diego”. 

“In seguito all’incontro, è stata trasmessa una nota in data il 22.07.2024, a firma di tutti i consiglieri di opposizione, indirizzata in particolare al Sindaco Marinella Fasano con la quale è stato richiesto che l’amministrazione provvedesse alla revoca della delibera n° 5 del 29.02.2024, per procedere all’approvazione di un nuovo atto privo di vizi, considerato che la tempistica di tale procedura non avrebbe precluso l’ottenimento del finanziamento”.

“Purtroppo sono trascorsi ormai tre mesi dalla prima segnalazione ma l’amministrazione comunale non ha ancora fatto nulla, ci auguriamo che proceda con quanto da noi richiesto, in quanto ancora in tempo, perché crediamo fermamente che non si possa rischiare di perdere un finanziamento di 4,5 milioni di euro stante quello che è successo in questi giorni”.

“Vista la gravità dei fatti accaduti la minoranza compatta ha oggi protocollato una nota con la quale è stato richiesto di conoscere se l’ente ha avviato le procedure con la Regione per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e quali procedure sono state attivate per il risarcimento dei danni subiti dalle aziende agricole, dalle attività, nonché dai privati”, hanno concluso Piercarlo Nervo, Eugenio Maineri, Antonello Mazzone e Fabrizio Dani.

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