Finale Ligure. Il Finale vince 1-0 contro il Pontelungo ed è a punteggio pieno nel Girone A di Coppa Italia Promozione. Il passaggio del turno è ad un passo, ma Davide Brignoli si sofferma più sulla prova generale della squadra per poter avere ancora più spunti per lavorare in vista del campionato.
“Siamo partiti bene, per assurdo col campo con le pozzanghere giocavamo meglio. Dopo sei minuti abbiamo preso questo rigore e purtroppo l’abbiamo sbagliato, ma i rigori ci sta a sbagliarli – dichiara il tecnico -. Era il momento di non abbassare la testa e continuare a giocare. Purtroppo i ragazzi sono un attimino scesi a livello mentale, però poi si sono ripresi sfruttando appieno i cambi che abbiamo fatto. Siamo andati molto bene“.
Un ulteriore aspetto positivo è quello dato dalla capacità dei giocatori giallorossoblù di ricoprire diversi ruoli all’interno del piano tattico di gara: “La duttilità è quello che cerco. Purtroppo avevamo degli squalificati, qualcuno che comunque ha iniziato da poco la preparazione qualcuno si è adattato come Arzarello. Lo so che non è il suo ruolo, però in questo momento qua serviva uno come lui e giocasse in quel ruolo. Il 3-4-3 è fine a se stesso: possiamo giocare con la difesa 4 o con la difesa 3, non cambia niente. Mi è piaciuta la mentalità di una squadra che ha voluto vincere a tutti i costi, portandosi a casa questa vittoria, la prima in casa“.
C’è ancora qualcosa sul quale lavorare sotto l’aspetto mentale, come sottolinea lo stesso Brignoli: “Soprattutto dopo il rigore si è visto ancora qualche fantasma del passato. Questo discorso spero che passi in fretta perché comunque la mentalità è tutto, noi dobbiamo avere una mentalità vincente, poi indipendentemente dal risultato però dobbiamo essere propositivi e fare il nostro gioco come vogliamo interpretarlo noi. La mentalità è tutto e, soprattutto in questi campionati, bisogna avere una mentalità vincente. C’è una rosa ampia a disposizione, tanti cambi che posso fare, si è visto stasera, e quindi di conseguenza loro devono impegnarsi ad acquisire quella mentalità che magari negli ultimi anni è mancata. Ma non perché sono più bravo io: è proprio una questione mentale che qua deve ritornare ad essere vincente“.