Liguria. Sono stati presentati questa mattina in Consiglio regionale la legge di Stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2025 e il disegno di legge sul Bilancio di previsione per il 2025.
Si tratta di un bilancio tecnico che garantisce la continuità amministrativa dell’ente, in attesa che si insedi la nuova Giunta regionale.
Ammonta a quasi 7 miliardi (6.929,2 milioni di euro) il bilancio per l’anno finanziario 2025 costituito da spese obbligatorie (retribuzioni, oneri del debito, imposte e tasse, spesa di funzionamento a carattere continuativo) la cui approvazione garantisce l’equilibrio del bilancio regionale e dalla copertura di spese indifferibili quali il PNRR, il Fondo di Sviluppo e Coesione e i fondi relativi alla programmazione comunitaria 2021-2027).
Le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2025 ammontano a 6 miliardi e 141,4 milioni di euro.
Il bilancio di previsione presenta per quanto riguarda le entrate:
• L’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per 110,4 milioni di euro a copertura del fondo anticipazioni di liquidità;
• Il fondo pluriennale vincolato per 8,1 milioni di euro;
• I fondi provenienti dallo Stato e dalla UE con vincolo di destinazione, per un ammontare complessivo di 1.080,3 milioni di euro;
• Le entrate destinate al finanziamento della sanità per 4.250,2 milioni di euro;
• Le entrate senza vincolo di destinazione per 485,4 milioni di euro;
• Le entrate da indebitamento per 207 milioni di euro (già autorizzato nell’esercizio 2024);
• Le partite di giro per 787,8 milioni di euro.
Le previsioni di bilancio sono state formulate secondo alcuni criteri prioritari:
• Garanzia di finanziamento alle spese di natura obbligatoria (personale, interessi, imposte e tasse, spese di funzionamento, contratti e convenzioni in essere).
• Conferma degli investimenti pubblici finanziati sia con risorse statali (FSC) sia con risorse regionali (indebitamento già autorizzato nell’esercizio 2024).
• Prosecuzione della nuova programmazione del completamento allo sviluppo rurale 2023-2027 (12,1 milioni).
• Prosecuzione nuova programmazione dei fondi PO-FSE e POR-FESR 2021-2027 (298,2 milioni complessivi).
• Conferma, rispetto al 2024, delle poste di bilancio relativi ai settori di trasporto, dell’ambiente, delle politiche sociali, dell’istruzione, della formazione, del lavoro, dell’agricoltura, del turismo, dello sport e della cultura.
Le principali voci di spesa non sanitaria del bilancio 2025 riguardano:
• 388,9 milioni per i trasporti e il diritto alla mobilità;
• 156,8 milioni per il sostegno allo sviluppo economico e alla competitività;
• 115,1 milioni per lavoro e formazione professionale;
• 109,6 milioni per i servizi socio-sanitari e gravi disabilità;
• 71,5 milioni per energia e diversificazione delle fonti energetiche;
• 50,7 milioni per l’ambiente e la tutela del territorio;
• 57,5 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio;
• 40,4 milioni per l’agricoltura;
• 27,5 milioni per il turismo, cultura, giovani e sport.
Per quanto riguarda le previsioni di bilancio del comparto sanitario (3.908,8 milioni di euro per il finanziamento dei LEA), nelle more dell’adozione dell’intesa da sancirsi in sede di Conferenza delle Regioni sono determinati in coerenze con le stime contenute nel quadro tendenziale di finanza regionale del DEFR (documento di economia e finanza regionale) 2025-2027.
Nel corso della seduta con 16 voti a favore (maggioranza) e 8 contrari è stata approvata la proposta di deliberazione 99: approvazione del Bilancio consolidato – esercizio 2023. Il Bilancio consolidato è stato introdotto dal decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011 e rappresenta lo strumento informativo primario sui dati patrimoniali, economici e finanziari del “Gruppo Regione”, inteso come un’unica entità economica, distinta dalle singole società o enti che compongono il gruppo, e svolge una funzione informativa che non può essere assolta dai bilanci separati degli enti e società che lo compongono. Il Bilancio consolidato ha, inoltre, lo scopo di garantire la corrispondenza tra poste creditorie e debitorie degli enti che fanno parte del gruppo stesso.
Il patrimonio netto consolidato ammonta a euro 884.067.237; il risultato di esercizio della gestione consolidata 2023 presenta un incremento in quanto è passato da euro 134.967.724 del 2022 a euro 141.536.673 del 2023.