Cairo Montenotte. Parchi eolici, il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini dice “basta” al proliferare di impianti di grosse dimensioni sul territorio. E lo fa chiedendo sostegno alla Provincia affinchè, gli uffici competenti, producano osservazioni in merito alle domande presentate sulle quali, l’ok finale, deve essere dato dalla Regione. “Non entro nel merito dell’importanza delle energie rinnovabili, che saranno sicuramente un’alternativa più sostenibile dal punto di vista ambientale, ma credo che la scelta di invadere la Val Bormida e Cairo in particolare sia ormai discutibile”.
In valle, infatti, sono già presenti numerosi aerogeneratori e proseguono gli iter autorizzativi per altri nuovi parchi, come, ad esempio, quello di Monte Cerchio. Lambertini lancia così una frecciata, che ha, però, il sapore di una polemica fatta da un sindaco che aspetta risposte da tempo: “Se è vero che il nostro territorio vede la presenza di numerose aziende energivore, sottolineo che certe lavorazioni necessitano anche di risorse idriche, e allora, anzichè pensare soltanto ad installare delle pale che sfruttano il vento, perchè non ripulire il lago di San Giuseppe, utile all’area industriale, dove non vengono effettuati interventi di dragatura dagli anni Ottanta?”.
“Ci sono migliaia di metri cubi di fanghi depositati sul fondo del bacino artificiale, alcuni dei quali inquinati come era emerso dagli ultimi rilievi di Arpal di una decina o più di anni fa – conclude il sindaco che ha più volte sollecitato Regione Liguria su questo tema – Se allora erano previsti oltre tre milioni di euro per ripulire il lago, chissà ad oggi quanto costerebbe l’operazione che avrebbe una valenza ambientale nonchè garantirebbe maggior sicurezza in caso di piena o alluvione. Se si vogliono sfruttare le risorse rinnovabili, ecco che l’acqua sarebbe una di queste, e anzichè deturpare ancora il paesaggio si metterebbe a posto una situazione mai sanata dalla chiusura dell’Agrimont nei primi anni Duemila”.