Liguria. I sindaci della provincia di Savona sono in attesa di avere un quadro più chiaro dopo l’accordo tra il Governo e l’Unione Europea sulla direttiva Bolkestein e la proroga delle attuali concessioni fino a settembre 2027 e l’obbligo di avvio delle gare entro giugno 2027. Il decreto stabilisce anche che chi dovesse subentrare pagherà un indennizzo ai concessionari uscenti.
Dopo l’arrivo del decreto in Consiglio dei ministri non si sono fatte attendere le reazioni delle varie amministrazioni comunali, che nelle settimane scorse si erano attivate per far fronte alla situazione di caos normativo e in vista delle possibili procedure a evidenza pubblica nella gestione dei rispettivi tratti di litorale.
“Il Comune di Andora, nel prossimo Consiglio comunale, approverà il piano degli arenili che attesta che oltre il 40% del litorale è destinato a spiagge libere, tutelando così i lidi pubblici e le dimensioni delle spiagge attualmente in concessione. Seguiremo le procedure di gara come previsto dalla normativa vigente, auspicando adeguati meccanismi di indennizzo” afferma il sindaco Mauro Demichelis.
“Attendiamo note ufficiali e provvedimenti legislativi chiari. Se l’intendimento del Governo è quello di prorogare le concessioni demaniali al 2027 ne prendiamo atto”, queste le parole di Luca Lettieri, primo cittadino di Loano.
“In questo lasso di tempo revisioneremo il “Piano di Utilizzo del Demanio” con lo scopo di giungere alla soglia del 40% di litorale di libera fruizione per poi approntare le evidenze pubbliche. Rimane ancora sul tavolo il tema degli indennizzi a carico dei concessionari subentranti a favore degli uscenti che, a quanto si apprende, si riferiscono esclusivamente al valore dei beni non ancora ammortizzati ed esclude il valore dell’azienda come richiesto dalle associazioni di categoria, che ritengo una cosa giusta” conclude Lettieri.
Il sindaco di Albissola Marina Gianluca Nasuti, prima di un pronunciamento del Comune, vuole “attendere qualche giorno per approfondire la questione”.
Non mancano tra i sindaci chi è deluso per l’emanazione del decreto. Tra questi Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto: “E’ per noi una grandissima delusione, ci eravamo portati avanti per rispettare obblighi di legge con un atto di indirizzo nato dopo un lungo percorso con consulenti e di confronto con le associazioni di riferimento, sia balneari che turistico-ricettive, in quanto volevamo realizzare un piano-spiagge che fosse cucito sulla nostra realtà”.
“La cosa più paradossale è che si mette in capo alle amministrazioni l’obbligo di motivare perché non si usufruisce della proroga e questo la dice lunga sul rispetto che c’è per gli enti locali: rimaniamo in attesa di capire cosa prevedono i decreti attuativi e le varie declinazioni del provvedimento, la nostra intenzione è quella di andare avanti. Gli stessi balneari sarebbero pronti a partecipare come eventuali interessati” conclude Canepa.
“Varazze ha atteso prima di prendere delle decisioni sulle gare per avere maggiore certezza di quello che era il quadro complessivo che con questo decreto sarà delineato”, afferma poi il sindaco Luigi Pierfederici.
“La proroga al 2027 ci dà modo di portare avanti con calma, rispetto all’urgenza che si era palesata negli ultimi mesi, la revisione del PUD in collaborazione sia con la cittadinanza che con le categorie, per condividere la migliore soluzione futura. Gli uffici sono già al lavoro”, aggiunge il primo cittadino.
“La preoccupazione da amministratori è lasciare il litorale non gestito, che potrebbe portare problemi di sicurezza pubblica. L’obiettivo è avere una gestione ottimale con gli opportuni investimenti: la proroga al 2027 è un bene, in quanto permette alle amministrazioni di gestire meglio il processo, dando più sicurezza agli stessi concessionari” conclude Pierfederici.
“Aspettiamo che ci sia la conversione del decreto sulla scadenza delle concessioni a settembre 2027 e quindi vedere nel dettaglio tutti i margini di azione dei Comuni. In ogni caso, anche per la determinare l’indennizzo dovuto in caso di subentro del nuovo concessionario bisogna aspettare che venga emanato il provvedimento attuativo in primavera”, è il commento del sindaco di Finale Ligure Angelo Berlangieri.
“La nuova procedura prevede che prima di iniziare la gara si debba richiedere ai concessionari l’indennizzo calcolata sui principi del decreto”, afferma.
“Quindi, siamo ancora in una fase transitoria aspettando che il quadro normativo si consolidi. Una volta diventato definitivo, e non più suscettibile di ulteriori modifiche, procederemo con un atto di indirizzo per attuare la procedura di evidenza pubblica, confrontandosi con le associazioni di categoria come sempre abbiamo fatto” conclude il primo cittadino finalese.