Regione. “Tomatis lamenta da sempre che vuole i fondi per fare i progetti e a questo punto mi chiedo: ma con il bilancio di Albenga, quali grandi opere sta facendo? Io non ne vedo. Ad ogni modo, la Regione ha un fondo rotativo per le progettazioni di 2 milioni di euro al quale lui avrebbe potuto accedere, ma non lo ha mai fatto”. Lo dice in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria.
“Nella Finanziaria 2023 – spiega – abbiamo approvato uno stanziamento di 10 milioni di euro per la manutenzione straordinaria degli alvei dei fiumi e fino all’agosto di quest’anno il sindaco avrebbe potuto chiederli, ma non lo ha fatto. Tomatis dice che ho fatto perdere 16 milioni di euro alla Piana di Albenga. E’ inutile andare a riaprire un capitolo doloroso per la Piana, perché tutti, spero, ormai sanno che quei fondi per gli agricoltori di Albenga, il Governo di sinistra non li ha mai stanziati. Circa i pochi soldi assegnati dalla Regione per la manutenzione dei rivi che lamenta Tomatis, c’è da dire che la competenza esclusiva per tali opere è del Comune e la Regione compartecipa con un riparto di fondi su tutta la Liguria. Poi mi risulta che Tomatis si sia vantato spesso di avere un cospicuo avanzo di amministrazione di qualche centinaio di migliaia di euro, allora mi chiedo se quei soldi non potessero essere utilizzati per fare manutenzione ordinaria, straordinaria o per fare le progettazioni. Amministrare non significa accumulare delle risorse, ma utilizzarle per le cose necessarie e questa è una delle priorità assolute di Albenga”.
“È chiaro che Tomatis vuole screditare le mie critiche dicendo che si tratta di campagna elettorale, ma io le cose sul territorio le ho fatte, ci sono sempre stato, mi sono sporcato le scarpe di fango e conosco benissimo quali sono le problematiche, solo che a differenza sua io non faccio il sindaco e quindi non ho competenza diretta sulla risoluzione di certe situazioni, mentre invece la competenza diretta lui ce l’ha, ma evidentemente non se ne occupa. E’ per quello che ritengo necessario un Commissario”, conclude Mai.