Albenga. “Un fiume d’acqua impressionante. Una vera e propria ondata, alta oltre 3 metri, ha superato le inferriate e ha sfondato un cancello da 400 chili”.
È da brividi il racconto di Maria P., residente a Campochiesa, dove vive, in una villa su due piani: lei al primo, con il marito e un bimbo di soli 3 anni, mentre al piano superiore (dove si sono poi rifugiati) abitano i suoi genitori.
È una delle numerose famiglie che hanno patito le conseguenze dell’ondata di maltempo: nel loro caso, nessuna coltura da buttare, ma comunque ingenti danni, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro.
Da loro, il peggio si è verificato intorno alle 4 di notte: “Fino ad allora – ha raccontato ai microfoni di IVG – incredibilmente la situazione sembrava nella norma. Poi, all’improvviso è cambiato tutto ed è stato velocissimo”.
Prima la famiglia ha visto arrivare lungo la strada, spinti dall’acqua, diversi vasi e vasetti (che forse hanno agito da tappo), ma quando l’acqua del rio Carenda è scesa con forza ha travolto tutto.
“È stato impressionante – ha proseguito – In pochi minuti ci siamo trovati un fiume d’acqua di fronte a casa. Ha sfondato il cancello e invaso il garage, la taverna e la cantina. In garage erano parcheggiate 5 auto ed uno scooter, ora difficilmente recuperabili”.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco proveniente da La Spezia, che sta operando da diverse ore per cercare di rimuovere tutta l’acqua e liberare gli ingressi sotto l’abitazione.
“È stata davvero una notte lunga e spaventosa. Una paura dovuta anche al bimbo piccolo, ma i vigili del fuoco sono stati davvero fantastici, sia con noi che con lui: lo hanno tranquillizzato”, ha spiegato ancora Maria.
Al momento, l’abitazione è anche senza luce, acqua e gas: “Ora ci ritroviamo in difficoltà e a dover fare la conta dei danni, ma per fortuna, visto lo scenario che si è creato, nessuno si è fatto male ed è la cosa più importante. Sicuramente sara difficile riprendere sonno la prossima volta che pioverà”, ha concluso.