In difficoltà

Albenga, aziende in crisi: sale il numero di coloro che hanno perso la propria produzione causa maltempo

Secondo la stima delle associazioni sarebbero almeno 150. Il sindaco: “Con il passare dei giorni, purtroppo anche le piantine che non sono state spazzate via stanno morendo”

danni maltempo piana albenganese

Albenga. La conta dei danni causati dall’evento alluvionale dello scorso 5 settembre continua ad aumentare. Solo ieri, le associazioni Cia, Coldiretti e Confagricoltura, nel corso del tavolo verde alla presenza della Regione, avevano parlato di “almeno 150 aziende di medio-grandi dimensioni”, ma il numero, purtroppo, è destinato ad aumentare. 

“Purtroppo ci troviamo di fronte a una situazione particolarmente difficile, – ha spiegato il sindaco Riccardo Tomatis. – La conta dei danni causati dall’ondata di maltempo che ci ha colpiti continua ad aumentare. Oltre alle aziende agricole che nella notte tra il 4 e 5 settembre hanno perso la loro produzione e in alcuni casi subito danni infrastrutturali, ci sono anche coloro che stanno iniziando a vedere adesso i danni provocati dalla pioggia”.

Molte piantine di aromatiche stanno, a poco a poco, morendo per la quantità di acqua caduta. È ancora difficile fare un’esatta stima dei danni e, probabilmente, altre aziende agricole si aggiungeranno alle circa 150 già censite che hanno subito danni. Stiamo continuando a lavorare con gli uffici comunali per cercare di fronteggiare le problematiche urgenti”, ha proseguito il primo cittadino.

“Come sottolineato durante il tavolo verde di ieri, lunedì 9 settembre, adesso è fondamentale che vengano compilati i moduli. E per avere delle possibilità di accedere ad eventuali fondi che saranno stanziati per fronteggiare l’emergenza”, ha aggiunto ancora.

Ringrazio Alessandro Piana per aver partecipato in presenza al tavolo verde convocato urgentemente dopo l’evento alluvionale e continueremo a rimanere in contatto con gli uffici regionali perché, come già sottolineato, in questo momento non dobbiamo sbagliare nessun passaggio”, ha concluso Tomatis. 

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