Serata da dimenticare

Aggredito in discoteca, il racconto: “Picchiato da un gruppo e poi preso a pugni dai buttafuori”

L’episodio risale all’8 settembre scorso. Il racconto di un giovane marocchino finito in ospedale: “Volevo solo riprendermi gli occhiali che mi avevano buttato a terra”

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Provincia. “Mi hanno rotto la mandibola e preso a pugni, ma i buttafuori mi hanno cacciato fuori  e picchiato come se fossi io il colpevole”. Quella che doveva essere una normale serata di divertimento in una discoteca della provincia di Savona si è trasformata in un incubo per S.Y., un giovane marocchino di 20 anni, che da giorni deve fare i conti con la frattura della mandibola sinistra e venticinque giorni di prognosi.

I fatti risalgono all’8 settembre scorso. S.Y. era andato a ballare con alcuni amici: “Avevo conosciuto una ragazza in pista e ci ho parlato per circa mezz’ora – racconta il ventenne ai microfoni di IVG -. Era lì con un’amica e un gruppo di ragazzi un po’ più grandi di me”.

A un certo punto, S.Y. si allontana dalla pista, probabilmente per prendere un drink o andare in bagno. Quando torna, stando alla sua testimonianza, riportata anche nella denuncia ufficiale, la ragazza con cui stava parlando era sparita. “Sono andato dall’amica, che era seduta ai divanetti”. E proprio in quel momento iniziano i guai. Qualcuno si avvicina a S.Y. e gli strappa gli occhiali da sole che aveva in testa: “Mi sono subito alzato e ho chiesto alla persona che li aveva presi di restituirmeli – racconta -. Questa persona mi indica un altro ragazzo lì vicino, così mi rivolgo a lui, il quale mi risponde in francese, dicendo che non aveva i miei occhiali”.

“Poco dopo un terzo ragazzo, spuntato dal nulla, mi ha colpito con un pugno alla tempia. Poi ho ricevuto altri pugni in testa, ma non so da chi – aggiunge S.Y. -. Sono caduto a terra e poco dopo ero circondato. A quel punto intervengono i buttafuori, ma invece di aiutarmi, la situazione peggiora. Uno degli addetti alla sicurezza, che conoscevo di vista, mi ha fatto alzare e mi ha portato verso l’uscita, mentre cercavo di spiegargli che volevo solo recuperare i miei occhiali, che avevo visto per terra vicino ai divanetti”.

Da lì, le cose degenerano: “Mi hanno preso di peso e buttato fuori – continua il ragazzo -. All’esterno dalla discoteca, incontro un amico, H., che ha una ferita sull’arco sopraccigliare e sta perdendo sangue. Mi racconta che hanno picchiato anche lui dentro la discoteca, ma non aveva capito chi”. Nel frattempo, i ragazzi francesi con cui si era scontrato S.Y. poco prima, escono dal locale. “Un giovane si è staccato dal gruppo, è venuto verso di me e mi ha detto ‘morirai‘” – ricorda S.Y. -. Poi si sono scagliati contro il mio amico, mentre io, cercando di difenderlo, sono stato buttato a terra”. 

Quando si riprende, sempre secondo quanto riferito da S.Y., compare il responsabile della sicurezza del locale: “Mentre mi stavo allontanando, il responsabile mi ha colpito con due pugni, uno dietro al collo e l’altro in faccia“.

A quel punto S.Y. e il suo amico decidono di lasciare definitivamente il locale. La serata del 20enne si conclude in ospedale, al Santa Corona di Pietra Ligure per un intervento alla mandibola fratturata.

Un’esperienza traumatica che S.Y. difficilmente dimenticherà: “Sono andato a ballare e per diversi giorni non ho potuto né mangiare, né parlare, né lavorare. Tutto perché i buttafuori, che dovrebbero garantire la sicurezza, impongono le loro regole”, conclude.

Il giovane ha sporto denuncia alla polizia di Stato e, come riportato dal referto dell’ospedale, la prognosi è di 25 giorni.

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