Carcare. “Siamo increduli, è assurdo che a 10 giorni dall’inizio della scuola, non sappiamo se e quando l’attività partirà“. C’è tanta rabbia nelle 19 famiglie che mesi fa hanno iscritto i loro bambini alla sezione Primavera dell’asilo nido statale di Carcare e giovedì (5 settembre) si sono viste arrivare una mail che non assicura più il servizio “a seguito della nuova procedura di autorizzazione”.
“A gennaio – racconta una mamma – abbiamo effettuato l’iscrizione, a maggio è stata organizzata una prima riunione conoscitiva in cui ci è stato confermato l’inizio della scuola il 16 settembre e ci è stato detto che, ad inizio dello stesso mese, si sarebbe tenuto un incontro per dare alle famiglie tutte le informazioni necessarie. Poi, però, giovedì è arrivata quella comunicazione, così siamo andati in Comune per farci spiegare cosa stesse accadendo. Troviamo assurdo tutto questo – sottolinea la donna – Ora ci troviamo in seria difficoltà, siamo tutte mamme lavoratrici, non abbiamo altri aiuti, per noi l’asilo è fondamentale. E pensare che io come altre mamme abbiamo pure rinunciato ad un posto all’asilo privato perché ci avevano detto che la sezione primavera sarebbe partita e invece ora nulla è più sicuro”.
A provare a fare chiarezza sui motivi che hanno provocato questa situazione, è l’assessore all’Istruzione Beatrice Scarrone: “Quando una scuola invia al Comune la richiesta di attivare una classe Primavera, il Comune per approvarla deve ricevere l’ok da parte di un Ente regionale – spiega – Per avere l’autorizzazione, occorre una serie di certificazioni che, negli ultimi anni, si sono fatte sempre più complesse da ottenere. Negli ultimi periodi, gli uffici erano riusciti a bypassare questo complicato iter attraverso delle deroghe, ma quest’anno le deroghe non sono state ancora approvate, anche perché è cambiata la dirigenza di Alisa, ora più precisa e rigorosa. Ci siamo così affidati all’associazione Anci, come noi anche altri Comuni che da tempo hanno la sezione Primavera per cercare di fare rete e risolvere il problema delle deroghe”.
Una questione che è ancora aperta e potrebbe sbloccarsi nel giro di due settimane: “Dopo continui rinvii della riunione con Anci, prevista inizialmente durante l’estate, Regione ha programmato l’incontro a metà settembre, proprio quando sarebbe dovuta partire la sezione primavera. A questo punto – sottolinea Scarrone -, ci siamo sentiti in dovere di avvisare subito le famiglie, 19 in totale, per comunicare che al momento non è garantito l’avvio delle attività e dare quindi un minimo preavviso alle famiglie. Tutto si deciderà durante la riunione tra Anci e Regione, quando scopriremo se anche quest’anno verranno autorizzate le deroghe e quindi la sezione potrà partire a breve. Altrimenti ci metteremo subito in moto per completare l’iter delle certificazioni necessarie, alcuni documenti sono già pronti ma lo avremmo voluto terminare con più calma. La speranza è quella di chiuderlo nel più breve tempo possibile, ma in questo caso sarebbe impossibile dare una tempistica“.
“Siamo consapevoli che si è creato un disagio per le famiglie, ma era meglio essere avvisate subito della situazione piuttosto che a metà mese. Faremo di tutto per cercare di dare loro una risposta definitiva e ci tengo a precisare che siamo a disposizione per dare tutte le informazioni e spiegazioni del caso. Purtroppo da anni vengono approvate le deroghe, noi lavoriamo solo da qualche mese per sistemare la situazione a livello della normativa, ma non abbiamo avuto il tempo necessario per ottenere tutte le certificazioni“, conclude Scarrone.