Vado Ligure. Un buon test per la Cairese contro il Vado di Silvestro De Lucia, una delle formazioni più quotate del Girone A della Serie D. Qualche spunto interessante lo si è visto anche tra i valbormidesi, come una difesa che si è mossa bene e un centrocampo che ha rivisto la presenza di Francesco “Chicco” Berretta, uno dei più positivi. Davanti la doppietta di Chris Gueye, diverso per centimetri e stile di gioco dagli altri attaccanti che hanno vestito la maglia gialloblù.
Insomma, il cantiere dei valbormidesi è ancora aperto ma Riccardo Boschetto ha potuto trarre le prime considerazioni di questa parte di preparazione (a 9 giorni dalla prima sfida ufficiale contro l’Imperia).
“Sono contento, continuiamo il nostro percorso di lavoro – dichiara il tecnico -. Abbiamo bisogno di questo tipo di partite per capire a che punto siamo. Il Vado è una squadra forte, mi dispiace aver perso ma il risultato al momento conta relativamente. Abbiamo tanti spunti su cui migliorare. Una buona seduta di lavoro dopo una prima parte di preparazione molto impegnativa dove i ragazzi hanno lavorato benissimo”.
Su Berretta: “Un ottimo profilo. Gli stiamo chiedendo di giocare in una maniera un po’ diversa rispetto ad Albenga, lo teniamo molto più dentro il gioco. Tecnico e tatticamente ineccepibile, legge le situazioni con grande anticipo. Un giovane che gioca da vecchio. Sicuramente per noi è un valore aggiunto in un centrocampo importante, una delle zone in cui abbiamo la qualità migliore con valide alternative e con caratteristiche diverse. Probabilmente abbiamo ancora qualche defezione davanti“. E un passaggio su Chiarlone: “L’ho rivisto motivato. Deve togliersi le paure e switchare, crediamo tutti in lui“.
Gueye è un attaccante che ha caratteristiche ben diverse da quelle che si sono viste negli ultimi anni in quelli che hanno vestito la maglia gialloblù. Una punto di riferimento offensivo, dotato di grande altezza e fisicità, che necessita di un maggiore supporto collettivo: “Ci caratterizza molto nel nostro modo di giocare, dobbiamo insistere con quel tipo di giocate che lui ama come l’attacco della profondità. Dobbiamo lavorare per sostenerlo molto di più però è un giocatore molto interessante per questa categoria, ci potrà dare assolutamente una mano”. Presenti anche Alberto Leone (ex Igea Virtus) e il 2006 Filippo Vignaroli: “Anche loro sono due profili molto interessanti. Vignaroli è l’alternativa a Chiarlone, deve crescere facendo il suo percorso. Leone, essendo un 2003, deve incidere molto di più creandoci superiorità numerica e saltare l’avversario. Abbiamo anche bisogno di qualche gol, che non possono venire solo da Gueye“.
Al suo fianco in questa stagione ci sarà anche Federico Boschetto, suo figlio reduce dalla vittoria del campionato di Eccellenza con il Saluzzo. Il rapporto tra genitore e figlio racchiude sempre sentimenti speciali, ma il tecnico gialloblù spiega in maniera molto pragmatica: “In campo non conosco parentela e la squadra se ne è accorta. Ce n’è per tutti, quando ce n’è. Stiamo parlando di una figura professionale importante, da valorizzare anche a livelli superiori. Si tratta di un ragazzo con una passione clamorosa, che gli ho inculcato io in questi anni, con una cultura classica e che ha seguito tutti i corsi da allenatore e match analyst. L’aspetto familiare lascia il tempo che trova, dobbiamo raggiungere l’obiettivo che ci è stato dato dalla proprietà: abbiamo il dovere di confermare la categoria. Un percorso molto difficile, dobbiamo cavalcare l’entusiasmo”.