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Seconda Categoria, la Rocchettese vuole sognare. Vinotto: “Ottime basi per continuare ad ambire alle zone nobili della classifica, le sensazioni sono davvero positive”

A fare eco all'ex capitano del Cortemilia mister Davide Chiola: "Sappiamo che vincere un campionato è sempre molto complicato, ma il nostro obiettivo è quello"

Rocchettese festante

Rocchetta di Cairo. Una Rocchettese pronta a spiccare definitivamente il volo. È questo in estrema sintesi ciò che è emerso dalle parole di mister Davide Chiola e dalle dichiarazioni rilasciate da Luca Vinotto, difensore classe 1990 ed ex capitano del Cortemilia il quale, da ormai un anno, ha sposato la causa rossoblù. Dopo aver conquistato per due stagioni di fila i playoff, la “Rocca” ora vuole di più.

Come anticipato, il primo a sbilanciarsi è stato lo stesso tecnico della Rocchettese, che ha dichiarato: “Vogliamo salire di categoria. Veniamo da due anni positivi. La scorsa stagione siamo riusciti a centrare i playoff nonostante mille difficoltà. Quest’anno vorremmo cercare di alzare l’asticella provando ad essere competitivi fin da subito per la prima posizione. Sappiamo che vincere un campionato è sempre molto complicato, ma il nostro obiettivo è quello”.

A fare eco Luca Vinotto, ex capitano del Cortemilia che avrà il compito di guidare la retroguardia rossoblù mettendo a disposizione dei compagni la propria esperienza: “Personalmente credo che ci siano delle ottime basi per continuare ad ambire alle zone nobili della classifica. A fine anno sarò contento se riusciremo ad ottenere un risultato migliore rispetto a quello dello scorso anno (e, se possibile, degli ultimi due). Ammetto che le sensazioni sono davvero positive, il gruppo è ottimo”.

“Il punto di partenza – prosegue l’intervistato – sarà correggere i punti deboli riscontrati lo scorso anno. È stata ravvisata una carenza di numeri nel reparto offensivo, motivo per cui la società si è attivata fin dall’inizio per colmare questa lacuna. Penso che il livello del campionato si sia alzato molto, il prossimo anno secondo me sarà ancora più difficile rispetto allo scorso perchè tutte le squadre vogliono fare bene”.

Sul suo ruolo nello spogliatoio e sul rapporto con Chiola, Vinotto ha svelato: “L’anno scorso al mio arrivo sono stato accolto a braccia aperte. Il mister ha costruito un ottimo rapporto con la squadra, da parte mia e dei miei compagni c’è piena fiducia nel suo operato. Per quanto riguarda me, come fatto lo scorso anno, cercherò di infondere coraggio e fiducia nei confronti dei ragazzi più giovani per spronarli a dare il massimo”.

Infine l’intervistato ha concluso facendo riferimento al dodicesimo uomo in campo della Rocchettese, ovvero gli ultras rossoblù: “Nel campionato ligure c’è molto più seguito nelle basse categorie. In Piemonte, nel cuneese e nell’alessandrino, non è così. Ho notato molto seguito sia a livello di paesi che a livello mediatico e social. Il fatto che molti tifosi vengono a vederci fa piacere, deve essere uno stimolo in più e non una pressione. Personalmente lo vivo come un motivo ulteriore per mettermi in mostra e sono certo che lo sia anche per i giovani”.

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