Savona. La stagione del riscatto. È facilmente presentabile in questa maniera l’annata che verrà per la Priamar, società retrocessa in Seconda Categoria al termine dello scorso campionato e volenterosa di riprovare immediatamente ad alzare l’asticella.
A svelare l’ambizione della società del presidente Roberto Grasso è stato Mario Cella, allenatore il quale ha dichiarato: “Vogliamo ripartire dall’ultima parte della scorsa stagione. Abbiamo scelto di ripartire da un gruppo di ragazzi già presenti in rosa lavorando poi su alcuni inserimenti mirati. A mio parere è stata allestita una squadra che può fare bene. Non amo fare proclami, ma sia il sottoscritto che la società hanno la voglia di dimostrare che l’anno scorso è stato uno scivolone. Saremo determinati per disputare un campionato non certo anonimo, l’obiettivo sarà quello di provare a giocarci il campionato”.
In seguito l’intervistato ha svelato quali squadre ritiene più temibili: “Ci sono realtà come ad esempio la Veloce che partiranno con i favori del pronostico. Penso che altre formazioni con organici importanti siano il Pallare, la Rocchettese e il Plodio. In generale però, credo che tutte le nostre avversarie saranno agguerrite. Sono convinto che il livello della Seconda Categoria sia aumentato rispetto a quello dello scorso anno. Affronteremo il campionato come se fosse una categoria superiore”.
Successivamente l’allenatore della Priamar ha commentato il mercato condotto dalla società: “In rosa siamo 20/21. Ho chiesto al direttore sportivo di non allestire un organico troppo ampio per dare a tutti lo spazio di mettersi in mostra. Tutti dovranno avere modo di sentirsi protagonisti divertendosi. Opereremo altri innesti solo in caso di occasioni con giocatori di categoria superiore”.
Infine mister Cella ha svelato in che tipo di circostanza si riterrà soddisfatto al termine della prossima stagione: “Alla fine dell’anno sarò felice se il gruppo squadra concluderà il campionato con il sorriso. Questo non dovrà per forza coincidere con la vittoria del campionato, ma significherà aver espresso qualcosa di importante”.