I "diktat"

Promozione, Brignoli prende per mano il Finale: “Giocare semplice, non buttare la palla e via la paura: spetta a noi”

"Bisogna conoscerci, siamo sulla buona strada. L'ambiente è sereno: l'entusiasmo si riporta con i risultati"

Finale Ligure. I lavori pre campionato al Felice Borel stanno procedendo spediti verso i primi impegni ufficiali di coppa. Ieri sera il Finale ha affrontato la San Francesco Loano in un test amichevole: sotto una pioggia battente, i giallorossoblù hanno perso 3-0 ma degli spunti positivi si sono comunque notati.

Soprattutto prima del primo gol subito, con Pastorino, Arzarello e Giguet davanti a Moraglio, i finalesi hanno tenuto bene in campo risultando molto corti e ordinati. Qualche azione interessante in ripartenza si è vista, ma c’è ancora da limare dei dettagli per renderle più fluide. Un cantiere ancora aperto, dunque, ma che mister Davide Brignoli giudica positivamente nel suo complesso.

Bisogna conoscerci fra di noi perché comunque è stato cambiato abbastanza, soprattutto nella squadra che ha giocato il primo tempo dove c’erano parecchi ragazzi nuovi. Qualcuno del blocco Ceriale, qualcuno dell’anno scorso del Finale, però stiamo lavorando solo da due settimane – ha dichiarato il tecnico -. Io ho le mie idee, quindi chiedo ai ragazzi di seguirmi però ci vuole tempo. Sono stati primi 40 minuti buoni in fase di non possesso palla, abbiamo chiuso bene gli spazi, siamo stati corti. Si poteva fare qualcosa più in fase di ripartenza, però diciamo che abbiamo scelto la serata sbagliata per farla amichevole con sto con questo clima! Bisogna lavorare per creare un’amalgama che possa farci fare un buon campionato. Ora abbiamo questa settimana di allenamenti, poi faremo un’altra amichevole la settimana prossima e poi inizierà la coppa. Io tengo a tutte le partite“.

Con le prime settimane di allenamenti, Brignoli si sta facendo più un’idea della rosa a disposizione. I “diktat” sono i seguenti: “Con i ragazzi sono stato chiaro dal primo giorno. A me piace avere un po’ il pallino del gioco. Ovviamente contro una squadra di categoria superiore era più difficile, però si è visto qualcosina. Chiedo di non buttare la palla e giocare semplice, il più semplice possibile. Soprattutto in questa fase di preparazione perché comunque le forze non sono ancora massime e spero che riescano a recepire il più velocemente possibile. Siamo sulla buona strada“.

E sul mercato c’è poco da chiedere ulteriormente: “Sono soddisfattissimo così, è una squadra che ha tantissima qualità. Devono capire che devono metterla in mostra e piano piano spero di avere tutti a disposizione, soprattutto per questi problemi di lavori stagionali. Per entrare in certi meccanismi bisognerebbe essere sempre tutti assieme, contando che stasera comunque Caligaris, Scalia, Shpuza, Nazarenko e Gabriele Brollo sono tutti ragazzi che stasera non c’erano, che però fanno parte della rosa e hanno anche loro grandissima qualità. Al completo sicuramente siamo una buona squadra. Quello che chiedo ai ragazzi è di divertirsi quando scendano in campo, ovviamente mettendo dei paletti. Io devo entrare nelle loro corde e loro devono entrare un po’ nelle mie”.

Magari qualcuno che l’anno scorso era qua rivive un po’ i fantasmi dello scorso anno. È una squadra che è cambiata tanto, però qualcuno è rimasto e bisogna scrollarsi di dosso questa paura di ricadere negli errori fatti l’anno scorso. C’è tutto il tempo per farlo“. Le tante difficoltà della passata stagione, che ha visto il Finale rischiare di trovarsi impantanato nella zona retrocessione, non devono più far parte della testa dei calciatori per Brignoli: “L’ambiente Finale è sereno. L’entusiasmo dobbiamo riportarlo noi con i risultati. Negli anni passati ce n’era molto, mentre negli ultimi due anni è venuto meno. Però quello sta tutto a noi, ce l’abbiamo noi la palla in mano adesso, nei piedi anzi. Spetta solo a noi mettere in campo il meglio di noi stessi“.

 

 

 

 

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