Epilogo

Parigi 2024, cala il sipario sulle Olimpiadi: dall’oro di Ilaria Spirito alla protesta del Settebello, come è andata per gli atleti savonesi

Sfortunata Linda Cerruti, fermata da un malanno; esperienze comunque da ricordare per Ilaria Accame e Chiara Rebagliati

Generico agosto 2024

Terminati i Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’Italia ha chiuso al nono posto nel medagliere, eguagliando il numero di medaglie del 2021 a Tokyo (40 totali), ma ottenendone due in più del metallo maggiormente pregiato (12 ori, 13 argenti, 15 bronzi).

Tra gli oltre 10.000 atleti presenti nella rassegna a cinque cerchi della capitale francese, non sono mancati ovviamente anche partecipanti savonesi.

Alla ribalta della cronaca, in primis, troviamo la libero Ilaria Spirito, originaria di Albisola Superiore. L’Italia della pallavolo femminile – mai in passato andata oltre i quarti di finale –  sotto la guida di Julio Velasco, ha conquistato uno storico oro, impressionando il pubblico con un percorso netto e senza digressioni. Tutti gli incontri disputati infatti – ad eccezione di quello inaugurale con la Repubblica Dominicana (3-1) – sono stati nettamente vinti con un perentorio 3 a 0, compresa la finalissima contro gli Stati Uniti d’America e la semifinale con la Turchia. Dove, in quest’ultima occasione, Spirito è stata stabilmente impiegata.

Nella pallanuoto maschile, dopo un avvio brillante tra cui è figurata nella prima fase il successo sulla Croazia (14-11), poi vice-campione, è spiccata invece successivamente la clamorosa e plateale protesta del “Settebello“, che una volta estromesso dalla lotta alle medaglie a seguito della sconfitta ai rigori con l’Ungheria –  assai contestata per diversi episodi arbitrali – si è volontariamente presentato in vasca nella seguente partita contro la Spagna (valida solo per un piazzamento) con un uomo in meno e dando le spalle agli arbitri durante l’inno. Nella nazionale azzurra, guidata da Alessandro Campagna, anche i “savonesi” acquisiti della Rari Nantes Savona; il centroboa Lorenzo Bruni e il portiere di riserva Gianmarco Nicosia.

Nel nuoto sincronizzato, Olimpiade da dimenticare per la nolese Linda Cerruti costretta all’ultimo ad alzare bandiera bianca a causa di un malanno.

L’arciera Chiara Rebagliati, prima savonese ad aprire le competizioni, si è fermata alle eliminatorie nei singolo e poi anche nel doppio misto.

Nell’atletica leggera, la quttrocentista di Arnasco Ilaria Accame  ha concluso infine la propria corsa alla seconda batteria della staffetta 4×400.

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