Parigi 2024

Olimpiadi, nuoto artistico: Italia settima dopo il libero

Mercoledì si decide tutto con l'acrobatico

Foto Andrea Staccioli / DBM
Foto Andrea Staccioli / DBM

Parigi. Gli animali della giungla. Nessun tema poteva essere più appropriato per l’Italia in questo momento nella seconda giornata del torneo olimpico di nuoto artistico. Ventiquattr’ore dopo la delusione per la classifica stravolta, post riscorso vinto da Giappone e Stati Uniti, le azzurre si presentano alla routine free ancora più affamate e con la voglia di azzannare l’acqua. Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino hanno lavorato molto a questo esercizio, insieme al direttore tecnico Patrizia Giallombardo e al tecnico responsabile delle squadre Roberta Farinelli.

Ci tengono particolarmente. Lo hanno presentato per la prima volta in assoluto. Sono apparse brillanti, soprattutto nella prima e forse un po’ affaticate nel finale. Come riporta Federnuoto, questa volta sono quarte ad esibirsi, dopo l’Egitto e prima di Canada, Messico e delle quattro che le precedevano nel tecnico. Prendono un BM nel terzo movimento acrobatico, la piattaforma, e con 326.1500 totalizzano 603.9804 e restano dietro alla Francia. Il Canada osa, rischia, non sbaglia ma viene ripagata da un coefficiente molto alto: ci supera (343.6854) e sale a 606.1662 punti.

“Ci sentivamo molto bene in acqua – dice il capitano Enrica Piccoli – poi c’è stato un piccolo DD che abbiamo capito essere di una spinta proprio per il basso punteggio ma dell’esercizio in generale possiamo dirci contente. Il BM che abbiamo preso fortunatamente ha un’incidenza inferiore rispetto ad un ibrido. Ora capiremo meglio”. “Sono molto soddisfatta – commenta il direttore tecnico Patrizia Giallombardo – le ragazze sono state magistrali e hanno nuotato veramente col cuore. Peccato per l’ID un po’ basso che avevamo, però, tutto il resto è andato al di sopra delle aspettative. Cosa dobbiamo aspettarci dall’Acrobatico? Voleremo”.

Anche la Spagna prende una penalità ma il suo Aladin vale comunque tanti punti, 346.4644, che la proiettano a quota 633.6119. Le ragazze degli Stati Uniti, più leggere dopo la cancellazione degli errori del tech, superano le spagnole con una routine libera da 360.2688 che vale dieci punti in più nella combinata. Le giapponesi continuano ad essere poco precise e finiscono quarte. La Cina non fa sconti a nessuno e resta davanti a tutte con 398.8919 nel free e 712.4455 nella combinata.

L’Italia ci crede ancora. “Non vi permettiamo di rovinarci la festa” sembrano pensare le azzurre mentre nuotano. Cinque mesi di lavoro duro valgono molto di più. Cosi come cinque elementi uguali per tutti e fatti senza errori. Lunedì sera, a gara conclusa, la commissione tecnica accettava il ricorso di Giappone e Stati Uniti facendo scivolare le azzurre al quinto posto e cancellando con un colpo di spugna quel terzo posto che si erano strameritate in acqua e che continuava a farle sognare. Il Giappone e gli Stati Uniti erano finiti molto dietro di loro, pagando i propri errori, com’è giusto che sia con questo nuovo regolamento, che oramai dovrebbe essere stato metabolizzato da tutti. E invece no. Ecco che l’eccezione rimescola la classifica e rispedisce tutti indietro di quattro anni. La commissione accetta le motivazioni tecniche di Giappone e Stati Uniti, rispettivamente terza e quarta a Doha 2024, contraddicendo giudici e Var, e le azzurre con la loro Disco Dance e il loro percorso netto sono quelle che ci rimettono maggiormente. Ma chi stasera si aspettava una squadra dimessa si sbagliava di grosso: dopo la routine free l’Italia è settima nella classifica combinata. E si decide tutto mercoledì 7 agosto alle 19:30 con l’Acro.

Il team libero e i punti totali:
1. Cina 398.8917 e 712.4455
2. Stati Uniti 360.2688 e 643.0255
3. Spagna 346.4644 e 633.6119
4. Giappone 343.0291 e 627.9308
5. Francia 340.0561 e 617.8486
6. Canada 343.6854 e 606.1662
7. Italia 326.1500 e 603.9804
8. Messico 347.3874 e 590.3365
9. Australia 280.5521 e 516.4592
10. Egitto 243.9896 e 486.7547

Le azzurre a Parigi: Linda Cerruti (RN Savona/Marina Militare), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto/Martina Militare), Sofia Mastroianni (RN Savona/Marina Militare), il capitano Enrica Piccoli (Montebelluna Nuoto/Fiamme Oro), Isotta Sportelli (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Giulia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro), Francesca Zunino (RN Savona/Fiamme Oro) e Susanna Pedotti (Busto Nuoto/Fiamme Oro).

Nello staff il direttore tecnico delle squadre nazionali Patrizia Giallombardo, il tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli, i collaboratori tecnici Giovanna Burlando e Joey Paccagnella e il fisioterapista Simona Tozzetti.

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