Albenga. “La provincia di Savona non può più aspettare. A otto anni dalla chiusura del carcere S. Agostino di Savona, decisa dall’allora ministro della giustizia e oggi aspirante candidato alla guida della Regione, Andrea Orlando, il nostro territorio si trova in una situazione unica: un tribunale senza carcere. L’ex Guardasigilli giustificò la chiusura con motivazioni economiche, ritenendo che il mantenimento della casa circondariale non fosse vantaggioso in termini di costi-benefici. Oggi stiamo pagando le conseguenze di quella scelta“. Lo dichiara il vice-coordinatore provinciale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.
“La provincia di Savona – spiega – riveste un’importanza strategica per il territorio e da quasi un decennio è penalizzata a causa dell’assenza di un carcere. Questa situazione ha prodotto una serie di problemi, tra cui il sovraccarico delle strutture nelle province limitrofe, disagi per gli operatori giudiziari e le forze dell’ordine, oltre al trasferimento dei detenuti in altre zone, causando notevoli difficoltà sia a loro che alle loro famiglie. Il sovraffollamento delle carceri rappresenta una violazione dei diritti umani dei detenuti e non rispetta uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione: la rieducazione del condannato e il suo reinserimento nella società”.
“Un nuovo carcere nel savonese è fondamentale per il sistema ligure, la sua realizzazione non può più essere rimandata. Forza Italia, con il sostegno dei suoi rappresentanti locali e nazionali, continuerà a impegnarsi per realizzare questa infrastruttura essenziale per la sicurezza e la giustizia nella provincia di Savona, in linea con i principi di legalità e rispetto dei diritti umani del partito”, conclude Ciangherotti.