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Inchiesta corruzione, attesa per le decisioni del Gip sul giudizio immediato e sulla libertà di Aldo Spinelli

Probabile che arrivi un sì a entrambe le istanze, quella della procura e quella degli avvocati del terminalista

aldo spinelli collage tribunale

Liguria. Oggi, lunedì 7 maggio, è attesa la doppia decisione della gip Paola Faggioni: quella sulla revoca degli arresti domiciliari di Aldo Spinelli e quella sulla possibilità di giudizio immediato chiesta dalla procura per i tre principali indagati, Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini, nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione in Liguria.

Spinelli libero dopo tre mesi?

La mossa societaria della scorsa settimana, con la cessione gratuita delle azioni di Spininvest da Aldo a Roberto Spinelli, il figlio (anche lui indagato) potrebbe essere quella “vincente” per ottenere la revoca della misura cautelare che vede l’84enne da quasi tre mesi chiuso nella sua villa di Quarto. Sempre nei giorni scorsi non aveva “funzionato” la tanto discussa strategia che aveva visto nominare al vertice della holding del gruppo Spinelli Davide Ermini.

Giudizio immediato, il dossier della Procura

La procura di Genova che indaga sulla presunta corruzione in Liguria ha presentato alla gip un dossier corposo di “prove evidenti”, quelle che consentirebbero di procedere con un processo rapido e senza l’udienza preliminare. Oltre alle informative della guardia di finanza, 9000 pagine di materiale, e alle 35 testimonianze raccolte in queste settimane, decine di dispositivi elettronici sequestrati e trascrizioni di intercettazioni, è rispettato anche l’elemento dello stato di arresto degli indagati.

Quando martedì scorso il pool di magistrati che ha seguito l’inchiesta, coordinati dal procuratore capo Nicola Piacente, hanno presentato l’istanza, Toti, Spinelli e Signorini erano ancora ai domiciliari ed è quella data che fa fede per la decisione.

Si ipotizzano due “sì” della giudice

La gip Paola Faggioni, molto probabilmente, accorderà entrambe le richieste. Spinelli, dopo aver ceduto le quote, ha praticamente azzerato la possibilità di reiterare il reato. Sul giudizio immediato non dovrebbero esserci particolari ostacoli: peraltro da parte dei legali di Spinelli e Toti è stato fatto capire che non ci saranno tentativi di mettersi di traverso rispetto a questo tipo di processo più rapido. Meno chiara, invece, la posizione di Signorini, che potrebbe chiedere un rito abbreviato o proporre un patteggiamento. Nel caso di giudizio immediato, tenuto conto anche dello stop agostano del tribunale, la prima udienza si terrebbe tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, durante le battute finale della campagna elettorale per le regionali.

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