Consigli

Cairo Medievale, l’Osservatorio Animalista: “I fuochi d’artificio fonte di disturbo per malati e anziani e animali”

L'Osa sottolinea che "diversi e più sensibili comuni italiani hanno scelto moderni sistemi, alternativi alla polvere da sparo (pericolosa per lavoratori ed operatori), meno invasivi e comunque spettacolari"

fuochi d'artificio

Cairo Montenotte. “In estate si intensificano i fuochi artificiali ed agosto è il mese con maggiori ‘festeggiamenti’; non fa eccezione Cairo, dove stasera verranno sparati i consueti fuochi artificiali”. Lo ricorda l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) che segnala che “le esplosioni disturbano malati ed anziani, terrorizzano cani e gatti e spaventano la fauna selvatica cittadina e circostante, ancora alle prese con le cure dei piccoli; non sono rare fughe e smarrimenti di cani e gatti di proprietà e ferimenti, a volta mortali, di volatili contro muri e vetrate; e spesso i siti di lancio dei fuochi sono posizionati vicino a colonie cittadine di animali selvatici o di gatti o, peggio, nelle vicinanze di vegetazione, facilmente incendiabile in questo pericoloso periodo di siccità”.

L’Osa sottolinea che “diversi e più sensibili comuni italiani hanno scelto moderni sistemi, alternativi alla polvere da sparo (pericolosa per lavoratori ed operatori), meno invasivi e comunque spettacolari, come stormi di droni luminosi, adornati da led multifunzione, manovrati da computer a terra, o laser multicolori; il costo è ancora superiore ai fuochi tradizionali ma speriamo che in futuro scendano a livelli più competitivi; e che, nel frattempo, enti ed imprese che sponsorizzano le serate caccino qualche soldo in più per scegliere le nuove tecnologie e guadagnarsi l’attenzione degli animalisti”.

“I consigli per i proprietari di animali sono i consueti: se possibile rimanere in casa durante gli spari, unico vero rimedio per il terrore che coglie molti di essi; dovendo uscire è indispensabile tenerli a guinzaglio muniti di targhetta identificativa e sospendere la passeggiata serale fuori di casa dei gatti; se la bestiola resta sola in casa, lasciare le luci accese, porte interne aperte e finestre e terrazzi chiusi, mettere al sicuro oggetti che possano ferirla, lasciarle un proprio indumento, rendere accessibile il posto dove si rifugia e riempire la ciotola dell’acqua”.

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