Savona. In piena stagione estiva i balneari sono ancora alle prese con una situazione di totale incertezze in merito all’annosa vicenda delle concessioni demaniali, con la direttiva Bolkestein che impone le gare pubbliche per l’assegnazione delle spiagge nei vari comuni costieri.
Lo stallo legislativo pesa come un macigno su migliaia di imprese familiari e operatori del settore, un settore trainante di tutta l’economia turistica del savonese. Tuttavia, la patata bollente, allo stato attuale, è nelle mani dei singoli Comuni, che devono fare i conti, ognuno per il proprio territorio di competenza, con l’ipotesi delle aste per le varie pratiche concessorie, in una situazione di caos normativo avvalorata dalle stesse sentenze della giustizia amministrativa.
Questo il tema al centro del ciclo di incontri del sindacato Sib-Confcommercio, che ha iniziato un confronto operativo con le singole amministrazioni comunali. Prossimo appuntamento a Pietra Ligure, con il sindaco Luigi De Vincenzi, mercoledì prossimo alle ore 21.00, presso il palazzo civico.
“Per questo abbiamo organizzato lo sciopero del prossimo 9 agosto – evidenzia il presidente del Sib-Bagni Marini Enrico Schiappapietra -. E’ chiaro che i Comuni saranno gli enti maggiormente coinvolti in questa fase di assoluta incertezza sulle concessioni: una governance impossibile soggetta a ricorsi e altri intoppi giuridico-amministrativi”.
“Il 7 agosto è in programma un Consiglio dei ministri, auspichiamo che per quella data possa arrivare un nuovo provvedimento legislativo invocato in tutti questi mesi di battaglie e iniziative, ricordando sempre come il demanio sia di proprietà statale e quindi normato a livello nazionale con criteri e parametri definiti” aggiunge Schiappapietra.
“E’ fondamentale che la categoria possa avere risposte e garanzie almeno fino alla fine dell’anno, con l’obiettivo di definire una cornice normativa capace di tutelare le tante piccole aziende della nostra riviera savonese” conclude.