Vado Ligure. Mentre a Genova, ormai da giorni, i lavori legati alla costruzione della nuova diga foranea del porto sono in una fase piuttosto statica – dopo la posa, il 25 luglio, del terzo cassone – nel porto di Vado Ligure è arrivata la “Tronds Barge 33“, la maxi chiatta che consentirà di accelerare la costruzione dei cassoni più grandi.
La Barge, lunga 110 metri e larga 45, di proprietà dell’impresa norvegese Tronds Marine Service, ha la caratteristica di poter abbassare di venti metri la linea di galleggiamento e quindi il ponte da 4000 metri quadrati dove sono realizzati i cassoni in calcestruzzo che costituiscono la base portante della grande opera.
La realizzazione di ogni cassone è un processo che, in questa fase, richiede in media 20 giorni. Il consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild, sta portando avanti le attività su più fronti per arrivare al completamento dell’opera entro novembre 2026 nonostante i ritardi di circa un anno già accumulati sulla tabella di marcia. Entro fine 2024 è prevista la posa di altri 9 cassoni, arrivando a un totale di 12 da inizio lavori.
In tutto i cassoni di maggiori dimensioni saranno 90. Nel momento in cui vengono trasportati e posati in mare pesano 33mila tonnellate ma sono vuoti. Vengono poi riempiti di inerti e affondati.
Parallelamente alla posa dei cassoni, il Consorzio continua a lavorare sul consolidamento del fondale e quindi delle fondamenta della diga, avendo già versato oltre 1,6 milioni di tonnellate di ghiaia e realizzato oltre 7.000 colonne sommerse