Pietra Ligure. “Un programma in sette punti, nel segno della discontinuità con l’attuale amministrazione”. Può essere riassunto così il programma elettorale della Lista Indipendente che sostiene la candidatura di Mario Carrara a sindaco di Pietra Ligure. Un programma che lo stesso aspirante primo cittadino definisce “antitetico, opposto e contrapposto” a quello della maggioranza uscente e che è stato al centro della serata tenutasi ieri al Teatro Moretti.
Durante la serata Carrara e la sua squadra hanno presentato “tante immagini e copie di atti e documenti pubblici che hanno condizionato e stanno condizionando la vita dei cittadini e che potranno costituire, nel prossimo avvenire, l’oggetto delle attenzioni dell’amministrazione comunale della città”.
“Quando ci sono le elezioni – ha precisato Carrara ai microfoni di IVG.it – nei piccoli comuni come il nostro di solito si dicono le stesse cose con parole diverse. Questa volta a fronteggiarsi sono soltanto due liste ma i nostri programmi sono completamente alternativi l’uno all’altro. Noi abbiamo indicato in modo secco, perentorio, deciso, sette punti che consideriamo fondamentali ed irrinunciabili. Su questi sette punti chiediamo la fiducia delle persone. Subito dopo le elezioni ci impegneremo a realizzare in modo deciso ciò che i cittadini ci chiederanno di fare”.
Tra i “sette punti” del programma di Carrara, un posto di particolare rilievo è occupato dalla questione del senso unico sul lungomare, ma c’è spazio anche per un progetto alternativo per la trasformazione degli ex cantieri Rodriquez e una diversa gestione dell’amministrazione comunale: “Questi sono gli elementi chiave. Il nostro programma mette al primo punto il fatto che, se vinceremo le elezioni, metteremo mano subito al senso unico sulla passeggiata ripristinando il doppio senso di circolazione. La lista del nostro antagonista non spreca una parola sul senso unico. Il problema del senso unico, che ha causato petizioni e prese di posizione molto forti e decise in consiglio comunale, non viene considerato, viene ignorato completamente”.
Per gli ex cantieri, invece, Carrara afferma: “Ci impegneremo perché nell’area ci siano sì case, ma che le case vengano costruite con raziocinio; perché non ci sia prevalenza di cemento, ma la prevalenza sia data ai servizi, ai parcheggi, al verde pubblico. La città che c’è ora ha bisogno di quelle aree. Il programma di De Vincenzi dice un’altra cosa, dice in modo perentorio: ‘Sosteniamo la proposta che arriva dai privati’. E’ la prima volta che una lista ‘si siede’ su un programma fatto dai privati e non ha una sua proposta. Noi ce l’abbiamo e riteniamo che quella di prediligere l’aspetto dei servizi pubblici rispetto alle costruzioni debba essere prioritario”.
Secondo Carrara è possibile far qualcosa anche a proposito del ponte sul Maremola: “Come si può pensare che nel momento in cui si va a concepire il ponte sullo Stretto di Messina, in un’epoca in cui esistono ponti che collegano isole distanti migliaia di metri se non chilometri, non si possa fare un ponte su quello che non è neanche in fiume ma un torrente. Se era possibile farlo prima perché non è possibile adesso? E’ vero che le leggi sono cambiate, ma ci adegueremo alle leggi e il ponte lo faremo. Noi vogliamo realizzarlo, qualunque esso sia, anche militare. Non auspico certo che vengano i soldati a Pietra Ligure. Ma un ponte, anche molto semplice, deve essere fatto, per collegare il levante con il ponente del paese”.
Altro tema centrale del programma della Lista Indipendente è il Santa Corona, di cui si è occupata in particolare Silvia Rozzi (che svolge l’attività di infermiera proprio al nosocomio pietrese). Per Rozzi è necessario “innalzare il livello di attenzione sul Santa Corona attraverso. La realizzazione del nuovo monoblocco non deve essere l’occasione per una pericolosa speculazione edilizia sulle aree che verranno dismesse. Va chiesto, senza paura, il trasferimento del punto nascite da Savona a Pietra Ligure, sede di Dea di secondo livello, finché non potranno essere entrambi operativi. L’escalation di violenza sugli operatori sanitari, colonna portante del servizio sanitario nazionale, necessita la richiesta di un presidio di polizia all’interno del pronto soccorso”.
Secondo Rozzi, poi, occorre “regolamentare il turismo outdoor ricercando l’armonia tra la pratica sportiva e il rispetto per le altre attività e l’ambiente. Inoltre, occorre lavorare sugli spazi dedicati ai nostri amici a quattro zampe per poterci definire davvero un Comune pet-friendly. Occorre farsi carico del crescente problema delle case in affitto ad uso residenziale, proponendo incentivi per chi sceglie di locare i propri immobili ad uso abitativo o a lavoratori stagionali”.