Vado Ligure. Sono stati tre anni particolarmente intensi quelli passati da Loreto Lo Bosco dalle parti del Chittolina. La numero 9 e la fascia da capitano erano diventati una parte dell’attaccante siciliano, che a Vado è sempre stato uno degli elementi più rappresentativi. Oggi è arrivato il capitolo conclusivo dell’esperienza vadese.
Un giorno che Lo Bosco sta passando con emozioni particolarmente forti: “Oggi lascio un pezzo di cuore. Il pensiero va questa società che mi ha dato tanto. Ci siamo incontrati nel posto giusto al momento giusto. Avevo bisogno di un ambiente che credesse in me e a loro in quel momento serviva una figura di riferimento. Così com’è stato Capra, o De Bode prima e via discorrendo con tutte le squadre che ci sono state. Vado per me è casa, una famiglia. Ho un pensiero speciale per tutti: al fisioterapista Gerundo, al magazziniere Daniele, Nico Costa, Laganaro e a tutte le figure che hanno fatto parte di questa famiglia”.
“Devo ringraziare Gianluca Olivieri e Luca Tarabotto, con il presidente, che mi hanno permesso di vivere tre anni intensi dove abbiamo costruito parecchio – continua -. Oggi lascio una realtà pronta per fare il salto di qualità. Abbiamo messo basi solide, so che rimarranno persone che hanno fatto parte del percorso. Questo è un momento emotivamente delicato ma lascio con la consapevolezza di aver dato tutto”.
“Mio figlio è nato qui e mia moglie era in lacrime al momento dell’addio, la dice lunga su quanto io rimanga legato a Vado“, chiosa Lo Bosco con commozione.