Enogastronomia

La tira diventa un raviolo: nasce a Carcare il nuovo prodotto del territorio grazie ai giovani talenti di “Valbormida Formazione”

Su tre proposte la giuria ha decretato quella vincitrice del progetto promosso dal Pastificio la Ginestra, Frascheri SPA e Confartigianato 

Carcare. La tira, l’ormai tradizionale prodotto tipico di Cairo a marchio De.co, diventa un raviolo. O meglio, nasce il cappellaccio al gusto di tira, grazie all’abilità degli allievi di Valbormida formazione che hanno seguito un percorso promosso dal Pastificio la Ginestra e Frascheri Spa, realizzato con l’ente di formazione professionale in collaborazione con Confartigianato Savona dedicato ai “Giovani Talenti”.

Agli studenti, tutti aspiranti chef dell’istituto professionale, è stato chiesto di realizzare un raviolo che rappresenti il territorio e, dopo mesi di studio delle materie prime e di esperimenti ne sono stati presentati tre. Una giuria esterna è stata chiamata a decretare il “raviolo vincitore” che sarà in seguito inserito nella produzione del pastificio.

“Questo progetto nasce con un duplice obiettivo: da un lato, valorizzare i giovani che rappresentano il nostro futuro; dall’altro, mettere in risalto i prodotti del nostro territorio, rendendoli protagonisti del ripieno del raviolo, che sarà messo in produzione indicando il concorso proprio per valorizzare il lavoro dell’ente e dell’alunno”, commenta Luciano Garolla del Pastificio la Ginestra.

Generico giugno 2024

L’attenzione alle materie prime e la valorizzazione dell’identità enogastronomica del territorio sono due punti cardine della filosofia di Frascheri Spa, “orgogliosa di aver partecipato a questo progetto che mette in luce il talento e la creatività dei giovani aspiranti chef. Siamo convinti che iniziative come questa siano fondamentali per valorizzare le eccellenze del nostro territorio e per promuovere le competenze professionali delle nuove generazioni. Il nostro impegno è da sempre rivolto alla qualità e all’innovazione, valori che abbiamo ritrovato anche nei lavori presentati dai ragazzi. Complimenti a tutti i partecipanti per l’entusiasmo e la dedizione dimostrati”, aggiunge Andrea Frascheri.

Questo evento è stato ideato e realizzato per celebrare la creatività e le competenze dei giovani chef, guidati dal loro professore di cucina Chef Sandro Usai, attraverso la creazione di un raviolo che rispecchi il nostro territorio.

Nei locali del Ristorante didattico di Carcare la gara è entrata nel vivo. In giuria, come nei migliori contest di cucina, addetti ai lavori e non: Paolo Bazzano storico gestore del ristorante Quintilio di Altare, Luciano Garolla del Pastificio la Ginestra, Alessandra Cirio per Confartigianato Savona, Andrea Frascheri di Frascheri spa e Antonio Cefalo rappresentante della Federazione italiana Cuochi e responsabile del compartimento Giovani della Regione Liguria.

Un verdetto combattuto quello che ha decretato il Raviolo alla tira vincitore sulle altre tre proposte (di tutto rispetto) presentate dagli studenti: i pansotti di castagne e funghi secchi di Calizzano e il caglio fresco ed erbe spontanee con toma ai tre latti.

“E’ stato un lavoro lungo coordinato dal personale docente del nostro ente. Le aziende promotrici ci hanno contatto a ottobre e abbiamo subito iniziato a lavorare con gli allievi. Dallo studio delle materie prime alle fasi di realizzazione fino alle modalità di impiattamento. Quella che si conclude oggi è una grande opportunità per i nostri studenti e uno spunto formativo del tutto nuovo. Ci piacerebbe pensare di poter già pensare a una seconda edizione” commenta Alberto Isetta Direttore di Valbormida Formazione.

Aspettiamo quindi l’ autunno per poter trovare negli scaffali dei negozi di vicinato e nel reparto surgelati di alcuni supermercati il nuovo prodotto del Pastificio la Ginestra.

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