Sviluppo

Carcare, la nuova governance di Noberasco illustra il rilancio dell’azienda

"Primi obiettivi oltre al risanamento finanziario e patrimoniale: export, novità prodotto, ancora più attenzione al consumatore, alla sostenibilità e ai propri dipendenti"

Carcare. “Dopo il periodo di temporanea difficoltà che ha segnato l’ultimo biennio, Noberasco può tornare a pianificare il futuro grazie al supporto del fondo “illimity Credit & Corporate Turnaround” (il “Fondo” o “iCCT”) gestito da illimity SGR, società del Gruppo illimity che si occupa di istituire e gestire Fondi di Investimento Alternativi specializzati in crediti alle imprese”. Dall’azienda che opera a Carcare arriva la comunicazione in merito all’ufficiale cambio della guardia nel ruolo di Amministratore delegato: come già annunciato nei mesi scorsi a sostituire Mattia Noberasco sarà Flavio Ferretti, già manager del gruppo Lavazza ed attualmente presidente di Ibc, associazione che rappresenta 33mila industrie italiane di beni di consumo, mentre alla presidenza resta il membro della famiglia, Gabriele Noberasco.

Anche il sindaco Rodolfo Mirri è pronto a confrontarsi con i nuovi vertici, e fa sapere che il Comune è stato convocato con le altre istituzioni per un incontro in programma nei prossimi giorni.

“iCCT ha supportato Noberasco SpA (“Noberasco” o la “Società”) in un’articolata operazione finanziaria che comprende l’ingresso del Fondo nel capitale della Società con una quota di minoranza, la concessione di nuova finanza e la ridefinizione dell’indebitamento finanziario complessivo – proseguono dall’azienda – L’operazione, oltre a consentire il rafforzamento patrimoniale e finanziario della società, si inserisce in un più ampio percorso di sviluppo condiviso fra illimity SGR e la famiglia Noberasco, affiancata nella gestione da Flavio Ferretti in qualità di nuovo Amministratore Delegato, e consentirà alla storica azienda leader del settore della frutta secca e disidratata di continuare a ricoprire il proprio ruolo di protagonista del settore, come le compete per storia, vocazione e capacità.

Il nuovo piano industriale di Noberasco presenta, infatti, tutti gli ingredienti per garantire alla Società adeguate risorse finanziarie e manageriali per raggiungere obiettivi ambiziosi ed in linea con la propria mission, che la porterà, anche grazie al supporto finanziario del Fondo iCCT, ad un’accelerazione della crescita e ad un rafforzamento della posizione di leadership all’interno delle più importanti catene della GDO e di ulteriori canali di vendita”.

E ancora: “Questi obiettivi saranno raggiungibili valorizzando ulteriormente l’heritage di un gruppo storico e concentrando l’attenzione sui bisogni del consumatore, sviluppando il canale Horeca e il consumo fuori casa con prodotti healthy sempre più in trend come le barrette-snack e nuovi prodotti di frutta “arricchita”. Ulteriore driver di sviluppo sarà la sostenibilità con l’impegno concreto verso un tema quanto mai attuale: la continua ricerca di soluzioni innovative per minimizzare l’impatto ambientale in ogni aspetto della filiera, dai processi produttivi fino ai materiali di confezionamento. In quest’ottica Noberasco ha già scelto per alcune referenze un confezionamento con base cartacea: un pack green certificato AT CELCA che garantisce la smaltibilità delle buste nel circuito della carta. Un primo obiettivo a cui se ne aggiungeranno altri, in linea con le attese del Green Deal europeo e l’Agenda ONU 2030. Prosegue così la lunga storia della famiglia Noberasco che dal 1908 ha saputo plasmare l’omonimo marchio: la loro attenzione alla qualità dei prodotti ha rappresentato il punto di partenza, creando una base solida su cui costruire la reputazione della Società; inoltre, la capacità di anticipare e di abbracciare con successo le nuove tendenze del mercato, implementando innovative campagne di marketing hanno consentito al marchio Noberasco di divenire sinonimo di frutta morbida e secca per il consumatore italiano, tanto da essere riconosciuto come marchio storico di interesse nazionale”.
Negli ultimi 30 anni, i figli e nipoti di Pier Luigi, la terza e quarta generazione di Noberasco, hanno continuato ad investire nelle relazioni con i propri fornitori di materia prima in Italia e nel mondo, nell’attenzione all’evoluzione dei gusti dei consumatori e nell’innovazione tecnologica del processo produttivo: Noberasco è stata la prima società del settore ad inaugurare, oltre ai negozi monomarca, nel 2014 anche un shop online che consentisse di raggiungere il consumatore direttamente a casa anche con le più rare e pregiate selezioni di frutta; nel 2017 la Società ha inaugurato il nuovo polo industriale a Carcare (Savona), frutto di un investimento di oltre euro 50 milioni, che rappresenta l’impianto più avanzato del settore in Europa in considerazione dell’elevato livello di automazione sia delle attività logistiche che di quelle produttive. Tutti questi elementi hanno consentito a Noberasco di diventare il player italiano di riferimento indiscusso nel settore BIO della frutta secca e morbida disidratata, arrivando a realizzare nel 2022 oltre 100 milioni di fatturato ed impiegando circa 150 dipendenti.
Fra le linee di sviluppo, attenzione particolare sarà rivolta anche all’export, canale che per Noberasco è, da sempre, strategico: l’azienda Ligure guarda, infatti, con interesse al presidio di mercati con interessanti potenzialità come Germania, Austria, Svizzera tedesca e Nord Europa.
Un piano di rilancio, quindi, sostenuto da chiare direttrici strategiche: attenzione alla massima qualità e all’eticità dei prodotti, quel “Metodo Noberasco” che caratterizza l’operare dell’azienda fin dalle origini e pone come obiettivo l’attenzione al benessere e alla valorizzazione del “cuore” dell’impresa ligure: i propri dipendenti e tutta la forza lavoro che, negli anni, ha rappresentato il motore di Noberasco e che non ha mai mancato di mostrare il proprio supporto all’azienda, anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Storia e innovazione, qualità e sostenibilità, strategia e pianificazione: ecco gli ingredienti del nuovo mix di successo per continuare a scrivere il futuro della Noberasco.

Flavio Ferretti, nuovo CEO, ha commentato: “Noberasco affonda le sue radici in Liguria, dove da ben 116 anni investe e produce. Oggi questa azienda, insignita anche della prestigiosa onorificenza come ‘Marchio storico di interesse nazionale’, può finalmente tornare a mostrare al mercato come le difficoltà dell’ultimo biennio possano essere considerate alle spalle: la crisi, dettata dagli effetti combinati di pandemia e conflitti bellici esplosi all’indomani dei rilevanti investimenti infrastrutturali e produttivi messi in campo da Noberasco, può dirsi superata anche grazie al supporto finanziario del Fondo iCCT”.

Gabriele Noberasco, Presidente, aggiunge: “Dal 1908 ad oggi Noberasco ha operato ininterrottamente nel segno della qualità, dell’innovazione e della ricerca; oggi più che mai le scelte imprenditoriali dell’azienda sono orientate all’evoluzione della propria operatività per continuare a distinguersi” e prosegue: “Grazie alla sua eredità ultracentenaria e alla sua volontà di creare eccellenze puntando al made in Italy porteremo avanti il nostro marchio -che vedrà la famiglia, insieme con la nuova governance- uniti nell’affrontare le nuove sfide, con al fianco i nostri collaboratori”.

Paola Tondelli, Head of UTP & Turnaround Funds di illimity SGR ha dichiarato: “Crediamo molto nelle prospettive di rilancio di Noberasco, e siamo convinti che la società sia un’icona nel mondo del food in Italia, ed in particolare in un segmento di mercato in linea con le nuove abitudini alimentari dei consumatori, che ricercano sempre di più prodotti salutari e funzionali. Siamo felici di poter intraprendere questo percorso a fianco della Famiglia Noberasco con cui condividiamo valori e obiettivi” e Pietro Diana, Investment Director di illimity SGR, ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti di quest’operazione che conferma la capacità di illimity SGR di favorire ed agevolare le interlocuzioni e le negoziazioni fra imprenditori e creditori, contribuendo a porre le basi per la costruzione di valore pe tutti gli stakeholders”.

 

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