Ecologia

Cairo, dopo il taglio dei cedri la polemica passa alle fioriere del centro storico

A surriscaldare gli animi la messa a dimora di fiori a scapito di piantine già curate da residenti e commercianti

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Cairo Montenotte. Non solo l’abbattimento dei cedri di piazza Abba, ma ieri, a Cairo, a surriscaldare gli animi, sono stati anche gli interventi di abbellimento delle fioriere del centro storico. Numerosi commercianti, come si legge nei vari “sfoghi” social, hanno gradito poco la messa a dimora di fiori da parte del Comune a scapito di essenza già da loro piantumate, rivenute a terra.

Anche il consigliere di opposizione del gruppo “Più Cairo” ha così commentato l’accaduto: “L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lambertini ha dato un’interpretazione tutta sua alla “giornata mondiale dell’ambiente “: ha tagliato due cedri bellissimi in Piazza Abba e ha sostituito le piantine presenti nelle fioriere in via Roma (curate tutto l’anno da residenti e commercianti) con delle piantine nuove, ma la cosa grave è che ha fatto sradicare e gettare a terra quelle presenti che erano oggettivamente molto più belle”.
Il Gruppo Cairo In Comune aggiunge: “L’arroganza del potere…”.
Dall’Amministrazione comunale fanno sapere che la decisione di abbellire il centro storico con piante di dipladenia è derivata dalla ricerca di dare uniformità e decoro al centro storico, dove, nonostante alcune fioriere fossero realmente curate,  la maggior parte presentava segni di abbandono, con mozziconi di sigarette, vegetazione secca o erba spontanea. La scelta è ricaduta su un tipo di fiori resistenti che a breve saranno più rigogliosi e coloreranno la via fino al prossimo autunno. Aggiungono anche le scuse per qualche piantina non più recuperabile, mentre quelle lasciate a terra con le radici possono essere piantumate nuovamente altrove.

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