Incontro

Balneari, Sib: “Applicazione non corretta Bolkestein rischia di danneggiare anche associazioni no profit”

Capacchione: "L'applicazione non corretta della Direttiva Bolkestein rischia di danneggiare non solo gli imprenditori balneari, ma anche le tante Associazioni no profit che operano sul demanio marittimo".

protesta balneari
Foto d'archivio

Liguria. “Siamo stati ricevuti dal Presidente della Conferenza episcopale italiana S. Em. Cardinale Matteo Maria Zuppi per illustrare i rischi derivanti da una applicazione non corretta della Bolkestein – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio – che rischia di danneggiare non solo gli imprenditori balneari, ma anche le tante Associazioni no profit e gli Enti Benefici che operano sul demanio marittimo”.

Una svolta radicale negativa che fa “carta straccia” di una visione lungimirante delle Istituzioni italiane che nella gestione del demanio marittimo hanno sempre privilegiato i soggetti sociali deboli in grado di assicurare un “più proficuo uso” del bene comune.

“L’Europa non è solo concorrenza ma “un’economia sociale di mercato” come recita il Trattato fondativo, ha aggiunto Capacchione, per sottolineare che la ricerca del profitto non può andare a discapito delle esigenze di protezione sociale e dei diritti della persona umana a iniziare da quello del lavoro”.

Il Presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE Confcommercio all’incontro era accompagnato dal Segretario generale del SIB, Federico Pieragnoli, e dal Presidente del SIB dell’Emilia Romagna, Simone Battistoni.

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