Celle Ligure. Sono parole forti, destinate a fare rumore, quelle del presidente del club biancoblù dopo la sconfitta contro l’Argentina Arma che complica la corsa del Savona. Gli striscioni sono caduti nel finale con il gol di Di Donato, dopo una gara che mette al centro anche la direzione arbitrale. “Una gara di tuffi e una rapina a mano armata, peraltro senza passamontagna“, secondo Enrico Santucci, che recrimina in particolar modo la mancata assegnazione di un calcio di rigore al 90′. L’episodio riguarda un contatto in area tra Doci e un difensore della squadra imperiese.
“Il primo tempo l’abbiamo dominato – continua il presidente del Savona – e nel secondo abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Purtroppo definire ridicolo l’arbitraggio è poco, potrei usare parole più forti, ma dobbiamo difendere il nostro stile. Sarebbe bene che gli arbitri imparassero, o comunque applicassero, il regolamento“. Insomma, tanta la rabbia sfogata nel post-partita da Santucci che ironizza: “Mancano ancora due partite, probabilmente le vinceremo per la legge della compensazione“.
Come detto, si complica il cammino degli striscioni che verosimilmente dovranno sperare nella possibilità del ripescaggio anche per la terza posizione. Proprio per questo, traspare anche un po’ di rassegnazione dalle parole di Santucci: “Abbiamo fatto quello che potevamo fare, davanti a episodi come questi non è che si possa combattere. Ormai direi che siamo tagliati fuori, sarà quello che sarà“. Tuttavia, la vittoria della Cairese nei playoff di Eccellenza lascia uno spiraglio ai biancoblù per la promozione, anche se il terzo posto, dice Santucci, “è una ruota di scorta”.
Per quanto riguarda il campo, invece, le varie assenze hanno reso più difficile il match del Savona. “Oggi il mister si è dovuto inventare la formazione – afferma il presidente – con due calciatori fuori ruolo, snaturandoli. Abbiamo una panchina cortissima, dobbiamo arrangiarci con quello che c’è“. In sottofondo, mentre Santucci continua la sua analisi, si sente un arrabbiato Roberto Biffi al punto che il presidente anticipa il suo silenzio stampa dicendo: “Non credo che il mister sia disponibile a parlare oggi e anche io sono molto arrabbiato. Non posso esimermi da usare la parola “malafede”. E non so perché ci sia questo atteggiamento nei confronti del Savona, non avendo mai alzato il tono. Oggi l’Argentina ha giocato in dodici“.
In conclusione, diamo un’occhiata alla classifica di questi playoff regionali che attualmente recita: Argentina 6 (3), Superba (2 partite giocate) e Panchina 4 (3), Brugnato 3 (2), Savona 0 (2).