Finale Ligure. “La lista Scelgo Finale si presenta per amministrare Finale perché diventi una città in cui è bello vivere e desiderabile ritornare. Vogliamo essere una città che cresce che protegge e che innova. Il Comune diventerà più vicino ai cittadini, con sportelli anche nelle frazioni, più accessibile e trasparente”.
E’ il messaggio lanciato oggi dalla candidata sindaco Simona Simonetti, che nella sala Boncardo ha presentato i nomi della sua lista e il programma amministrativo in vista del voto dell’8 e 9 giugno per le elezioni comunali.
“I candidati della lista ‘Scelgo Finale – Simonetti Sindaco’ hanno competenze e ambiti differenti ma hanno tutti una cosa in comune: non vanno a destra. Tutti insieme ci proponiamo per amministrare, per fare le cose, senza la brutta politica degli affari. Siamo una lista nuova nei metodi e nelle proposte. Non fatevi ingannare da chi sostituisce le persone ma riproporre la stessa politica ed è solamente un vestito nuovo per una cosa vecchia” ha evidenziato la candidata sindaco finalese.
Sull’inchiesta per corruzione che ha scosso Genova e Liguria e su quanto sta accadendo a livello regionale: “Credo al primato della politica, che deve tornare al servizio di tutti. Quanto sta accadendo a livello regionale è evidente. Ovviamente aspettiamo di capire come finirà, ma non è certo bello vedere quello che sta succedendo”.
Sulla lista civica e l’appoggio dei partiti: “Noi consideriamo il civismo importante, ma non deve essere un vestito per coprire l’eventuale appartenenza o l’appoggio dei partiti. I partiti che abbiamo con noi siamo fieri di averli, non capisco perché altre liste si dichiarino civiche per poi ospitare un ministro ad una presentazione. Personalmente sarei stata contenta di avere con me tutti quelli che credono nel centrosinistra. E non escludo che gli elettori del Pd possano comunque riconoscere noi come loro riferimento”, ha aggiunto.
E nel merito del programma: “Sul turismo e sul lavoro sosterremo tutte le attività presenti: l’agricoltura, l’artigianato il commercio e la ricettività. Crediamo che la differenziazione delle attività sia una grande opportunità e renda una comunità più ricca e capace di resistere alle crisi”.
“Ci impegniamo a effettuare in campo manutenzioni regolari, programmi di abbellimento e ritorno “in house” delle funzioni di mantenimento e decoro della città. Rimetteremo al centro la cura dei particolari e la qualità dei lavori”.
“Ci sono tante le emergenze da risolvere, prima di tutto quella abitativa, dei residenti. Poi affrontare con decisione e competenza i differenti disagi (barriere architettoniche, dipendenze, violenza e bullismo). La città deve essere più solidale con una maggiore attenzione ai bisogni dei più deboli” ha aggiunto poi Simonetti.
“Il futuro di Finale passa per una riqualificazione adeguata delle aree Piaggio e Ghigliazza e per la transizione energetica. E’ prioritario recuperare la Grotta delle Arene Candide, riconosciuta come il più interessante sito archeologico dell’area mediterranea e valutare ipotesi progettuali sostenibili e armoniche per la città, senza consumo di nuovo suolo”.
Dal punto di vista energetico il Comune dovrà cogliere le possibilità dei finanziamenti europei per posizionare pannelli solari sugli edifici pubblici e costituire delle CER – Comunità Energetiche Rinnovabili. Le CER consumano localmente l’energia prodotta con pannelli fotovoltaici, ricevendo un rimborso dal gestore dell’energia. Vogliamo realizzare a Finale Ligure una comunità energetica rinnovabile come è stato fatto a Sestri Levante tre anni fa”.
“Se noi saremo in grado di cogliere l’occasione potremmo favorire l’autoproduzione di energia per gli edifici pubblici (con risparmi sulle bollette) e con il sostegno alle famiglie in difficoltà. Occorre essere tempestivi: l’ultima data utile per chiedere l’accesso alla tariffa incentivante è il 31 dicembre 2027. A Finale è già stata persa l’occasione di ristrutturare gli edifici usufruendo del 110%” ha concluso la Simonetti.
Ecco i nomi:
Cileto Tiziana, 61 anni medico di famiglia
Gava Andrea, 51 anni tecnico informatico
Panzetti Claudia, 18 anni studentessa
Pecci Maria Grazia, 80 anni pensionata ex assistente di direzione e impiegata nel settore turistico
Babbini Gianni, 80 anni pensionato
Bertirotti Massimo, 63 anni assistente bagnanti, amante del mare e del suo territorio
Bruno Maria Serena, 27 anni dentista
Cavalleri Maria detta Grazia, 61 anni medico radiologo Breast Unit Savonese
Ferrando Giuseppe detto Franco, 68 anni ex dipendente Piaggio pensionato
Massirio Sergio, 65 anni pensionato ex dirigente d’azienda
Pastorino Antonio, 68 anni pensionato, ex dipendente pubblico, ex assessore turismo. cultura e beni culturali a Finale Ligure
Rebecchi Stefano, 56 anni dipendente RSU Coop Liguria e dirigente sportivo
Badano Davide, 47 anni albergatore e geometra
Bolla Matteo, 34 anni postino, ex presidente di Outdoor Finale Ligure A.P.S
Castellazzi Irene, 50 anni artigiana
Caviglia Gianluigi, 64 anni pensionato ex operaio.