Calizzano/Magliolo. Che sia una dimora storica, lo dimostra l‘epoca di costruzione, cioè tra il 1883 e il 1895. Che sia comoda lo dicono gli spazi interni (ben 1.251 metri quadrati) e quelli esterni (addirittura 6 ettari). Che sia un’abitazione di pregio, la ristrutturazione complessiva, che ha cercato di innestare un gusto moderno nel contesto storico. Certo, il prezzo farebbe tremare i polsi a chiunque, visto che si parla di ben 3 milioni e mezzo di euro. Ma a “giustificare” tutte queste caratteristiche è la sua unicità: una vera e propria fortezza. Stiamo parlando di Forte Tortagna, edificio difensivo posto a salvaguardia del cosiddetto “sbarramento del Melogno” presso il colle omonimo, tra l’alta Valbormida e l’entroterra del finalese, e oggi divenuto abitazione di lusso.
Come ricorda Wikipedia, “fu voluto dal Regio Esercito per la difesa del Basso Piemonte e della catena appenninica ligure da eventuali attacchi terrestri dalla costa ligure. Il forte Tortagna, all’estremo est del territorio comunale di Calizzano e ai confini amministrativi settentrionali di Magliolo, faceva parte di quel sistema difensivo comprensivo dei forti Centrale del Melogno e Settepani e dalla batteria d’appoggio sul Bric Merizzo”.
L’annuncio pubblicato sul sito dell’agenzia che lo pone in vendita è corredato da splendide foto che non richiedono altre parole. Ma qualche dettaglio è bene darlo: è un’abitazione situata (strategicamente, è ovvio) in cima ad un rilievo di 1.200 metri, immersa nel verde dei boschi, senza alcun tipo di vicino per centinaia e forse migliaia di metri in tutte le direzioni, ricchissima di antichi manufatti testimonianze del suo “bellicoso” passato inserite in un contesto domestico moderno.
L’annuncio spiega che la proprietà è stata “acquistata da privati nel 2010 e parzialmente ristrutturata secondo un progetto ambizioso, volto a introdurre un design moderno nelle varie stanze e locali, che ancora presentano tracce d’intonaco originale, così come inferriate ed alcuni serramenti dell’epoca”.
Che si tratti davvero di un’abitazione in grado di “unire l’antico e il moderno” è dato dal fatto che “l’edificio difensivo risulta ancora oggi protetto da un profondo fossato che lo circonda interamente, a sua volta difeso da un alto terrapieno ad anello”. Una struttura che, se in passato garantiva sicurezza, oggi garantisce anche una certa privacy.

Per entrarvi bisogna attraversare un ponte in legno “che si presume potesse essere in origine un levatoio, passando al di sotto del grande portale, che ancora riporta inciso il nome del forte”. Si raggiunge quindi il cortine interno, lastricato in pietra, accanto al quale c’è un altro cortile ancora dotato dei cannoni originali. Al di sotto di una piccola montagnetta, in quello che all’epoca era il deposito munizioni, oggi è stata realizzata una piccola chiesa privata.

L’immobile, come detto, è una vera abitazione di lusso: lo provano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la presenza di “un eliporto per uso privato e una piscina esterna” e gli spazi interni. Sala d’ingresso su soggiorno, sala da pranzo, biblioteca privata, cucina abitabile accessoriata e due stanze studio, cinque splendide camere da letto e quattro bagni. Tra le stanze di servizio troviamo un appartamento per il personale, un magazzino, un locale lavanderia e un garage. E c’è anche un “alloggio del custode”, qualora servisse.

E se qualcuno si sta ancora chiedendo ciò che si chiedono tutti i turisti intenzionati a comprare una casa in Riviera, la risposta è: sì, c’è la vista mare. Del resto, da 1200 metri di altezza…