“Savona Capitale della Cultura? Una bella iniziativa, ma mi hanno colpito i costi: noi per LEED for Cities non avevamo speso nulla”. Parole e musica di Ilaria Caprioglio, ex sindaco di Savona dal 2016 al 2021, che interviene così sui social in merito ai costi emersi nelle ultime ore legati alle consulenze per la candidatura di Savona a Capitale italiana della Cultura 2027.
“La sto seguendo con attenzione – scrive l’ex primo cittadino – La ritengo un’ottima iniziativa ma non nego di essere rimasta colpita nel leggere le due determine di Giunta per le spese sostenute dal Comune di Savona, per i consulenti Paolo Verri e Roberta Milano, pari a 20.000 euro e per un’agenzia di comunicazione di Trento, incaricata della realizzazione di materiale grafico, pari a 18.300 euro per un totale di 38.300 euro. Forse perché ricordo i sacrifici per riportare in equilibrio i conti del Comune e ricordo come ci fossimo impegnati per ottenere i massimi risultati riducendo al minimo e, talvolta, azzerando le spese”.
E Caprioglio lo spiega a tutti con un esempio: “La candidatura di Savona a prima città europea certificata LEED for Cities, sfida vinta, non era costata niente e aveva portato la nostra città nel mondo, all’Europarlamento, alle Nazioni Unite, negli Stati Uniti come esempio virtuoso di un percorso verso la sostenibilità, oltre a essere stata presa a modello in Italia da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) la più importante organizzazione nazionale che si occupa dei 17 sdgs promossi dall’ONU attraverso l’Agenda 2030″.
Le critiche non si fermano qui: “Proprio in riferimento all’Agenda 2030 sono rimasta stupita nel leggere le nuove rotte della candidatura a Savona Capitale della Cultura, in quanto è stato fatto l’errore di relegare la sostenibilità solo in ambito ambientale, senza conoscere gli altri due pilastri della sostenibilità ovvero quello sociale e quello economico. Le ‘rotte’ indicate in sede di presentazione della Candidatura, con un filo conduttore sarebbero potute essere declinate ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030, utilizzando un lavoro già svolto dalla precedente Amministrazione e per la quale Savona era riconosciuta come capofila in Italia e nel mondo”.
“Comunque – conclude – mi auguro che la città riesca a vincere (nonostante le dichiarazioni dell’assessore al bilancio…): in bocca al lupo Savona”.