Prosegue il piano di ammodernamento della A6 Torino – Savona da parte di Autostrada dei Fiori – società che gestisce in concessione la tratta e la A10 Savona – Ventimiglia (confine francese).
Nell’ambito dei numerosi interventi volti ad innalzare ulteriormente gli standard di sicurezza dell’infrastruttura, tra i più rilevante figura l’adeguamento sismico del viadotto Ferrovia di Altare, terminato nel novembre 2023.
Un’infrastruttura di quasi 200 metri di lunghezza situata lungo la carreggiata sud del tronco A6 Torino – Savona tra gli svincoli di Altare e Savona, su cui la concessionaria è intervenuta attraverso la demolizione e la ricostruzione delle strutture orizzontali portanti, nonché il rinforzo di fondazioni e pile esistenti.
L’intervento di ammodernamento, del valore di 8 milioni di euro, ha comportato la completa sostituzione del tradizionale impalcato in cemento armato gettato in opera, costruito alla fine degli anni ’50 e aperto al traffico nel 1960, con un nuovo impalcato in acciaio-calcestruzzo, più leggero, più resistente ai carichi e agli agenti atmosferici e pertanto più performante, oltre che conforme alle normative antisismiche in vigore.

Il viadotto si presenta come un’opera imponente composta da otto campate con travi di luce variabile tra loro e realizzate in acciaio di tipo Corten, un materiale innovativo per la sua maggiore durabilità che, anche grazie a una patina di ossidazione che lo protegge, non richiede cicli di verniciatura comportando un risparmio dei costi di gestione.
Le quantità di materiali utilizzati durante i lavori rendono maggiormente l’idea della grandezza dell’opera di ammodernamento condotta dalla concessionaria: 470 tonnellate di acciaio da carpenteria impalcato, 315 tonnellate di acciaio da calcestruzzo armato, 1.150 metri cubi di calcestruzzo, oltre 248 metri di barriere di sicurezza e 15.000 metri quadrati di nuova pavimentazione.
L’impegno e il lavoro dei tecnici e delle maestranze dell’impresa esecutrice, che hanno lavorato in turni festivi e notturni, ha consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel minor tempo possibile, nonostante la collocazione orografica dell’opera e le difficoltà operative, in particolare durante le fasi di decostruzione e varo.
La natura dell’intervento ha comportato necessariamente la chiusura al traffico del viadotto da parte di Autostrada dei Fiori. Chiusura che è stata gestita mediante l’istituzione di uno scambio di carreggiata che ha garantito la sicurezza degli utenti e consentito di disporre sempre di due corsie veicolari lungo la direzione più trafficata, esigenza, questa, particolarmente evidente durante i fine settimana primaverili-estivi e nei ponti festivi quando molti automobilisti si spostano verso la riviera ligure.
In questo contesto, Autostrada dei Fiori sta inoltre proseguendo nel proprio piano d’investimenti programmati e finalizzati all’innalzamento degli standard di sicurezza, avviando numerosi cantieri di adeguamento sismico che interessano viadotti situati per lo più nel tratto appenninico tra Altare e Savona in carreggiata sud.