Savona. “Siamo mancati negli ultimi quindici metri ma abbiamo gestito bene la palla. Sono passate tre o quattro palle in mezzo e bisognava provare a buttarne dentro una. Poi recuperare è dura quando si subisce un eurogol contro giocatori come questi”. Il riassunto della prosecuzione della gara contro il Savona fatto da Davide Girgenti, tecnico dello Speranza, fa emergere la soddisfazione sul percorso della squadra nell‘arco della stagione.
“I ragazzi hanno messo personalità e in due anni e mezzo con me hanno chiuso più o meno a 40 punti – continua Girgenti -. Questo è il DNA della squadra. C’è una bella base ma è innegabile che servano due o tre pezzi grossi di categoria per fare il salto di qualità e con la società ne parliamo spesso“.
Con questa sconfitta, tuttavia, si allontana la possibilità di accedere ai playoff: “Abbiamo tre gare, tra cui il derby a cui teniamo moltissimo, dove vogliamo fare il meglio possibile per realizzare il record di punti da quando ci sono io, ovvero superare i 38 punti. Proveremo a vincerle tutte e tre. Io ricordo due errori clamorosi d’approccio ad inizio stagione con Savona e Masone, poi nel girone di ritorno abbiamo fatto delle buone gare. Siamo belli ma dobbiamo essere più concreti“.
“Sono molto soddisfatto dell’interpretazione della stagione dei ragazzi. Con lo staff lavoriamo tanto sul rischio perché penso che il Prima Categoria si possa provare a giocare. A volte sento dire il contrario, per me è follia. Ho la fortuna di avere giocatori tecnici a cui manca esperienza, però quando gli riescono le giocate mi piace vederli. Esco dal Corrent contento e ho detto alla squadra di uscire orgogliosi, noi continueremo ad affrontare le partite per giocare a calcio“, conclude Girgenti.