Valbormida. Scuole chiuse in occasione del passaggio del Giro d’Italia e scoppia la polemica in Valbormida. A partire all’attacco, Intrabormida, associazione attiva da anni sul territorio, che, attraverso il suo direttivo, ha preso posizione “contro le ordinanze emesse dai sindaci valbormidesi”.
“Faremo ricorso al Tar, – hanno tuonato. – Inimmaginabile mettere i valori della formazione scolastica dopo quelli di un transito di una manifestazione sportiva. È sufficiente cercare sui siti dei vari comuni valbormidesi, le motivazioni alle ordinanze, emesse dai sindaci per giustificare le chiusure delle scuole dell’obbligo, per un’intera giornata perché transita per qualche ora il giro d’Italia”.
“Non tappa di partenza o di arrivo, ma vorremo sottolinearlo, solo transito. Bastano le motivazioni per farsi un’idea dei valori sbagliati, o al contrario, su cui si fonda la formazione scolastica nel nostro territorio. Sportivamente, c’è pure un pizzico di sana discriminazione, perché per altri eventi non sono state emesse le stesse ordinanze?”, hanno proseguito.
“La mobilità difficoltosa per raggiungere le scuole, non è un movente sufficiente per privare gli studenti di un diritto garantito dalla costituzione. Triste, ancora di più il movente della spettacolarizzazione turistica e ricettività per la gloria del Comune di transito della Carovana Rosa. Per noi, le scuole non dovevano essere toccate”, hanno concluso da Intrabormida.