Protesta

Sciopero dei porti, anche a Savona al via la manifestazione nazionale

Alla base della protesta la richiesta del rinnovo "di un contratto scaduto alla fine del 2023 e condizioni di lavoro dignitose". Ghio (PD): "Governo ascolti le istanze dei lavoratori portuali"

Savona. È in corso in queste ore la manifestazione nazionale in occasione dello sciopero generale dei porti italiani.

Il fulcro della protesta è nel capoluogo ligure, nel porto di Genova, ma i presidi sono presenti in tutti i porti italiani (compreso quello di Savona).

“Nella città che ospita il più importante porto d’Italia, daremo una dimostrazione di determinazione alle associazioni datoriali-  è stato il commento di Enrico Poggi, segretario generale Filt Cgil Genova, Mauro Scognamillo, segretario generale Fit Cisl liguria, e Roberto Gulli, segretario generale Uiltrasporti Liguria- chiediamo il rinnovo di un contratto scaduto alla fine del 2023 e condizioni di lavoro dignitose”.

Le immagini dello sciopero dei portuali nel capoluogo ligure, la diretta di Genova24

Sono circa 20mila i portuali italiani che attendono il rinnovo del contratto del lavoro. Lo scorso 2 febbraio, in sede di confronto con le parti datoriali, le segreterie di Filt Fit Uiltrasporti avevano registrato “una netta distanza dalle controparti rispetto alla richiesta economica sindacale per il triennio 2024/2026”, che ha provocato l’interruzione della trattativa e condotto poi sino alla proclamazione di sciopero.

“Questa mattina al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori portuali che a Genova hanno manifestato per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro, salari più dignitosi e più sicurezza. Come Partito Democratico continueremo a batterci in Parlamento affinché il governo accolga le istanze dei lavoratori e dei sindacati. Da mesi abbiamo presentato una proposta di legge che chiede di riconoscere il lavoro portuale operativo come usurante, ma dal Governo non è stato fatto ancora nessun passo avanti”.

“Chiediamo che la proposta venga approvata al più presto e che contemporaneamente si provveda a sbloccare il fondo per il prepensionamento e siano garantite misure di maggiore sicurezza sul lavoro. In un momento di grande incertezza economica, sociale e per il quadro geopolitico, serve dal governo maggiore attenzione e più garanzie che rispondano alle richieste dei lavoratori”, così la vicecapogruppo e componente Commissione trasporti alla Camera Valentina Ghio presente alla manifestazione nazionale dei portuali che si è svolta a Genova.

“Questa mattina ho partecipato al raduno, presso il varco portuale di ponte Etiopia, dei lavoratori del porto per lo sciopero nazionale per il rinnovo del loro contratto di lavoro. Per Genova, ma per tanti altri porti italiani, è una battaglia alla quale si deve partecipare in prima persona, che riguarda – in Liguria come altrove – migliaia e migliaia di lavoratori e abbraccia una realtà così importante come quella portuale” dichiara il deputato ligure del Partito Democratico Luca Pastorino, componente della commissione trasporti alla Camera.

“Il contratto di lavoro portuale va rinnovato al più presto, vanno ascoltate le richieste dei lavoratori, anche nel riconoscere il loro lavoro usurante e le richieste in materia di pensionamento anticipato”, continua Pastorino. Che conclude: “E’ necessario che a fianco dei portuali ci siano tutte le forze politiche, sono certo che ognuno farà la sua parte per raggiungere il miglior obiettivo nel segno dello sviluppo e della tutela della portualità, per Genova e per tutta l’Italia. Ancora una volta, occorre la presenza di tutti per portare a termine il risultato”.

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