Vado Ligure. “L’Autorità di Sistema Portuale contattata ieri durante il presidio al varco portuale si è impegnata a convocare il Comitato di Igiene e Sicurezza del Porto”.
Lo fa sapere Alessio Negro, segretario della Filt Cgil savonese, dopo lo sciopero organizzato dalla stessa Filt-Cgil con Fit-Cisl e Uiltrasporti in seguito all’incidente che ha coinvolto un operaio di 23 anni (residente a Sestri Ponente), rimasto ustionato dal ritorno di fiamma mentre lavorava in porto.
“Lo sciopero di ieri è riuscito: alta adesione di lavoratrici e lavoratori a chiarire che ai portuali interessa la sicurezza di tutti, – ha proseguito Negro. – Continuiamo a essere vicini ad Alexandu al quale va l’augurio di tutti i lavoratori dipendenti dei terminal e dell’AdSP MaLO del porto di Savona-Vado, della Port Service Savona e dei Soci e interinali della Compagnia Unica Pippo Rebagliati”.
“Ora l’obiettivo è avviare la discussione sui protocolli di sicurezza al fine di estendere le tutele già presenti sul Porto di Genova anche sul porto di Savona-Vado che nell’ottica di Sistema Portuale, assieme, sono il principale Porto Commerciale Italiano. Aspettiamo un riscontro formale che auspichiamo arrivi in queste ore”.
“In questa fase risulta indispensabile il coadiuvamento della Prefettura di Savona per allineare enti e istituzioni. Ringraziamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che hanno aderito allo sciopero”, ha concluso.