Savona. “Chiediamo all’Asl di scorrere la graduatoria degli Oss, abbiamo bisogno di aumentare l’organico del personale per rispondere alle necessità del territorio. Il personale Oss è in forte carenza in Asl2 già da parecchio tempo, adesso è ora di attingere da questa graduatoria che scadrà a settembre. Chiediamo che vengano chiamate tutte le persone fino ad esaurimento perché poi scandendo non si potrà più attingere da lì”. E’ questo quello che hanno chiesto, oggi martedì 9 aprile, i membri della Rsu Aziendale di Asl2 Savonese che si sono ritrovati in un presidio in piazza Pertini, a Savona, sotto la sede dell’Asl2.
A marzo sono scaduti una quindicina di incarichi che erano a tempo determinato che però sono stati prorogati da Asl2 fino a giugno. Allo stesso tempo l’Azienda ha assunto 15 nuovi operatori sociosanitari con contratto a tempo indeterminato ma tra questi cinque sono di quelli con contratto determinato per cui non c’è un sostanziale aumento dell’organico: “Il problema è che così non c’è un ampliamento dell’organico ma solo una sostituzione”. Affermano in coro la presidente della Rsu Cristina Buscaglia, e gli altri due componenti Marco De Rosa e Annamaria Mortara.
“Alcune di queste persone che a giugno rimarranno a casa, un anno fa, hanno deciso di accettare l’incarico determinato in Asl, pensando che poi sarebbero state rinnovate, ma purtroppo ad oggi non hanno questa sicurezza. Alcune di loro hanno anche lasciato degli indeterminati per sposare la causa del pubblico. Ora si vedono “rubare” il posto da persone che in graduatoria erano prima di loro, ma non possono rimanere a casa: abbiamo bisogno di ulteriore personale. E’ necessario andare oltre a queste quindici assunzioni e arrivare in fondo alla graduatoria per non lasciare fuori nessuno”.
“Il numero di Oss non basta, il problema grosso è garantire la continuità assistenziale che è già carente- proseguono – ma bisogna tenere conto anche del fatto che stiamo andando in contro al periodo estivo con le ferie e in queste condizioni ci è impossibile farle in tranquillità”.
“La figura dell’operatore sociosanitario è una figura indispensabile per il lavoro all’interno degli ospedali: è di aiuto agli infermieri ma soprattutto è fondamentale per l’assistenza del paziente. E’ da anni che chiediamo più assunzioni, negli ultimi anni la carenza è aumentata. Abbiamo chiesto all’Azienda una mano e nell’incontro che avuto ci è sembrato che la Direzione Generale abbia capito la problematica e abbia aperto ad un dialogo“.
“Incontreremo l’Asl2 nelle prossime settimane, si sono presi l’impegno e hanno dimostrato molta disponibilità: cercheranno di fare il più possibile. Si sono presi un po’ di tempo per cercare di capire bene la situazione e come poterla risolvere. Ovviamente sono legati ai fondi della Regione – concludono – oggi è l’inizio, non molliamo la presa”.
“Io lavoro in Asl2 come Oss da oltre un anno e a fine giugno rimarrò a casa – afferma una Oss presente al presidio – non molto tempo fa ho fatto un turno da sola con 25 pazienti critici perché mancava una collega che era in malattia“.
Il presidio è stato sostenuto dalle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil: “Abbiamo incontrato la Direzione Sanitaria di Asl2 e abbiamo apprezzato la disponibilità e l’attenzione che hanno avuto e l’impegno per andare oltre alle assunzioni previste e terminare la graduatoria prima che scada a settembre. Stiamo parlando di circa 10-15 ulteriori assunzioni. La qualità del lavoro dei dipendenti di Asl significa anche qualità dell’assistenza delle prestazioni sanitarie per cui la mobilitazione indetta oggi da Rsu, e che noi sosteniamo come Cgil, Cisl e Uil, è un obiettivo che deve essere condiviso anche dalla cittadinanza in quanto utenti del servizio sanitario nazionale. Le assunzioni sono necessarie per vari motivi ma anche per andare, in qualche modo, a ripianare le gravi carenze di organico o per andare ad abbattere le liste d’attesa ma anche per potenziare le attività territoriali secondo il disegno stabilito dalla normativa covid e finanziato dal PNRR “. Ci spiegano Giovanni Olivieri Cisl Funzione Pubblica e Massimo Scaletta Cgil Funzione Pubblica.
La Direzione dell’Asl2 si è resa subito disponile nell’ascoltare e ha aperto alla possibilità di nuove assunzioni: “La Direzione ha incontrato i dipendenti e li ha ascoltati, abbiamo concordato con loro nelle prossime settimane di rivederci per un confronto – afferma Laura Lassalaz, direttore amministrativo di Asl2 – c’è una graduatoria in scadenza nei prossimi mesi ed effettivamente la carenze c’è. L’Azienda ha confermato un’apertura nel valutare ulteriori assunzioni, capiamo la problematica ma recentemente abbiamo scorso la graduatoria degli Oss con 15 assunzioni a tempo indeterminato e prorogato di 3 mesi quelle a tempo determinato – prosegue Lassalaz – sui numeri di possibili nuove assunzioni si ragiona su una decina di Oss da integrare nei prossimi mesi”.
“L’Azienda ha ben chiare le necessità e ha ben presente che la graduatoria va in scadenza – conclude il direttore amministrativo – il Direttore si è impegnato a fare una valutazione prima di settembre in modo da capire cosa si riuscirà a fare per soddisfare il fabbisogno del territorio”.