Carcare. L’Inno d’Italia è stato scritto a Carcare? Se sì, quando e da chi? Queste le domande a cui il convegno di oggi cerca di dare risposte chiare, formulate dall’assessore alla cultura Beatrice Scarrone che ha introdotto l’appuntamento “L’Italia s’è desta… Uniamoci… Amiamoci…” molto partecipato. Il Comune di Carcare, come sottolinea il sindaco Rodolfo Mirri, “non vuole prendersi meriti che non ha ma intende approfondire il tema per arrivare alla verità. Sono anni che i carcaresi se lo chiedono: il Canto degli Italiani è stato scritto da Goffredo Mameli o dal Padre Scolopo Atanasio Canata? E se fosse confermata la penna del risorgimentale genovese, in che periodo può avere composto l’Inno che porta il suo nome? Quando è stato a Carcare ospite proprio del nostro collegio calasanziano?”. A tal proposito lo stesso Comune ha annunciato l’istituzione di una borsa di studio per i giovani universitari che vorranno preparare una tesi sul tema, ricercando nella storia la paternità dell’Inno.
Questi gli interrogativi che ci si pone a Carcare, luogo di cultura che comunque può davvero aver influenzato il giovane patriota. Presente al convegno anche il parroco Padre Italo Levo, in rappresentanza degli Scolopi, grazie a cui Mameli si è formato e, come spiega il sacerdote, “ci sono testimonianze precise del suo arrivo a Carcare in occasione di tumulti per i quali dovette abbandonare Genova, e fu proprio grazie al forte legame con gli Scolopi che fu indirizzato da Padre Canata, ritenuto un grande educatore stimato e apprezzato da molti ragazzi”.
All’appuntamento odierno ospite anche il presidente del Consiglio comunale di Genova, Carmelo Cassibba: “Un dovere istituzionale essere presente al convegno tematico e interessante. Il capoluogo ligure ha già avviato le procedure per essere riconosciuta città dell’Inno sulla base di fatti storici”, ha dichiarato, facendo comprendere che per la Superba, forse, l’influenza carcarese potrebbe essere solo un dettaglio.
Emozionante e di forte impatto l’Inno d’Italia suonato dalla Fanfara Alpina “Monte Beigua” di Savona, che ha anche sfilato per le vie del paese. Tra i relatori, il consigliere regionale Roberto Arboscello, il professor Aldo Mola, storico nonchè medaglia d’oro per le sue ricerche conferitagli dai presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Carlo Azeglio Ciampi, e la giornalista Bruna Magi.