Per arrivare al motivo per cui sono tornata a scrivervi dobbiamo andare un po’ indietro nel tempo.
Premetto e ammetto che non sono stata una ragazza con gusti musicali particolarmente interessanti: ho vissuto gli anni del liceo accompagnata da punk rock dei Blink 182 e dei Green Day grazie anche ai concerti della band dell’istituto, ho conosciuto (con calma) i Nirvana, gli Oasis e sono cresciuta a pane e De Andrè e Queen ascoltandoli in casa.
Diciamo che la mia educazione musicale si è formata lentamente.
Mi ricordo che una sera di più di quindici anni fa ero in un locale del mio piccolo paese e c’era un gruppo che suonava. Una canzone mi ha colpito immediatamente, era Non è per sempre degli Afterhours, ed ecco il mio panorama musicale espandersi grazie alla musica della band e alla voce della cantante. Quella cantante si chiama Clara.
Dodici anni fa ho conosciuto, per caso, Daria. Ecco, lei è la persona che più mi ha arricchito e che continua costantemente a farlo: se mi parla di un gruppo, di una canzone, di un film o di una serie tv posso essere certa che mi piacerà o che, se già conosco, mi piace molto.
Daria e Clara insieme a Martina, Mirko, Leonardo, Giuliano, Alessandro, Andrea, Giorgia, Marco e Giorgio hanno realizzato uno spettacolo che si chiama “Un diario a passo di rock”.
Si tratta di “una commedia/concerto in cui ognuno può ritrovare qualcosa di sé perché narra la vita e i sogni di tre fratelli da un piccolo centro alle strade del mondo” come raccontato dagli organizzatori.
E continuano: “È il racconto di una famiglia e il ritratto di un’Italia, dal boom degli anni Sessanta in poi, scandito dai momenti che hanno segnato la storia della musica – e del rock in particolare – tra il 1965 e il 1996.
È un viaggio attraverso la memoria, personale e collettiva, e i cambiamenti della società, tra musica, parole e immagini.
Oltre alla voce narrante (Giorgia Ferrari), sul palco salirà la band Rosavastaia, composta da Clara Buriano e Martina Bazzano alla voce, Mirko Bazzano e Leonardo Becco alle chitarre, Giuliano Poli al basso e Andrea Musetti alla batteria.
La sceneggiatura è di Daria Croce, mentre Mirko Bazzano firma regia e visual, con la collaborazione del fonico Marco Bazzano e del tecnico luci Giorgio Magliano.
“Un diario a passo di rock” è stato portato in scena nella stagione 2019/20 nei teatri di Saliceto e Cengio, registrando il tutto esaurito in entrambe le date, e con altrettanto successo al Castello di Saliceto nell’agosto del 2021”.
L’appuntamento è per sabato 9 marzo, alle ore 21.00, presso la suggestiva cornice del Palazzo Rosso di Cengio (SV). Per info e prenotazioni: 338 588 7041 o 340 714 9926.
“L’Angolo dei Curiosi” è la rubrica di IVG a cura di Giulia Grenno per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere, ritrovarsi o dissentire. A Giulia piacciono il profumo dei libri, il rumore della puntina che tocca il vinile, il buio in sala quando sta per iniziare un film, l’odore delle cartolerie, il ticchettio della macchina da scrivere, i ritratti in bianco e nero, le prospettive diverse, fermarsi col naso all’insù.
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