Ventinove punti frutto di 9 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Secondo posto in classifica dietro allo straripante Dego che a quota 39 aspetta ormai solo la matematica per festeggiare la promozione. Il Mallare sta vivendo una vera e propria rinascita dopo la stagione scorsa culminata con la retrocessione. Mertito di una dirigenza storica a cui si sono aggiunti tanti giovani oltre che di mister Marco Fiori, tornato ad allenare una prima squadra solo perché sono stati i “suoi lupi” a chiamarlo.
Un ritorno dopo il settore giovanile…
A Mallare c’era già stato – commenta Marco Fiori – , provengo nel settore giovanile della Cairese. Non volevo più fare prime squadre, è una delle poche società che avrei accettato per fare la prima squadra. Si tratta di una società seria. Un bel mix di dirigenti storici e giovani, è una cosa bella. C’è entusiasmo, ci sono idee nuove. È sempre difficile ricostruire dopo la retrocessione.
Anche se con una gara in più rispetto a Pallare e Rocchettese siete secondi. In ogni caso, playoff più che alla portata. Vi aspettavate questi risultati dopo la ricostruzione?
C’era l’idea di fare una squadra giovane che provasse a giocare a calcio. Ci stiamo divertendo. Abbiamo preso tanti giovani bravi che hanno sposato il nostro progetto. Mi è stata utile l’esperienza nelle giovanili della Cairese. Qui c’è un grande gruppo per davvero, con ragazzi che si frequentano oltre al calcio. Nonostante alleni da molti anni, non mi son mai divertito come quest’anno. Non abbiamo pressioni, da parte di una società che non ci fa mancare niente.
Quali sono i vostri punti di forza?
Non voglio fare nomi, mi dispiacerebbe visto che siamo davvero un gruppo bello. Ci siamo sempre tutti ad allenamento. Proviamo a giocare costruendo dal basso e siamo spensierati. Così viene tutto più facile. Certo, l’esperienza di uno dei senatori come Pistone aiuta eccome.
Così come in altre realtà limitrofe e non, si vedono tanti giovani tornare a tifare le squadre del paese. Mallare non fa eccezione…
Vero, abbiamo la fortuna di poter contare su un gruppo di ragazzi giovanissimi che ci sostiene, alcuni sono anche nella dirigenza. Hanno un entusiasmo contagioso.
Mentre sul campo lo staff è ampio nonostante la Seconda Categoria…
Siamo un bel team di amici. Posso contare su Mattia Carrone, Luciano Oliveri, Roberto Cerruti, Giorgio Guarise che si occupa dei portieri. Siamo sempre in quattro o cinque a lavorare sul campo.
State andando tanto oltre le vostre aspettative?
Siamo in linea, la classifica parla chiaro. Anche il Pallare sta facendo benissimo e mi sento di far i complimenti a mister Dario Roso. La piacevole sorpresa è la Virtus Don Bosco, appena nata ma sta dando filo da torcere a tutti. Mi spiace per l’esonero di mister Magalino: la Nolese è tra le squadre che ho visto giocare meglio.
In quale partita si è vista la miglior versione del Mallare?
Penso la vittoria 5 a 2 contro il Pallare. Abbiamo sbagliato solo due partite, quella contro il Dego e alla seconda giornata contro la Virtus Don Bosco. Per il resto abbiamo fatto buone partite.
Sabato scorso il Mallare ha battuto in trasferta 5 a 3 il Cengio “b”. Il prossimo appuntamento è giovedì sera contro un Murialdo terzultimo, ma in ripresa. Il Mallare è sceso in campo con Kadrja, Fiori, Croce, Marenco, Grosso, Pistone, Siri, Reale (goal), Kadrja (goal), Deluca (doppietta), Capici. A disposizione c’erano Jugi, Grenno, Panaro (goal), Revelli, Mazzucco, Branchetti, Oliveri e Brovida.