Savona. L’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) esprime la partecipazione dei propri volontari al grande dolore del proprietario della cagnetta Neve, aggredita ed uccisa nei boschi di Aquila d’Arroscia (IM). Ma chiede, prima di fare processi sommari, di attendere gli accertamenti dei Carabinieri Forestali o della Polizia Regionale per verificare se il colpevole sia davvero un lupo, o ad esempio un grosso cane di qualche cascina vicina.
Sottolinea che il proprietario del cane ha dichiarato di essere arrivato dopo e di non aver visto l’aggressore e stigmatizza gli interventi antilupo, ancora a cane caldo, di chi vuole cavalcare per motivi elettorali questa tragedia animale. E ricorda che in tutte le necroscopie effettuate su lupi trovati morti non è mai stata rilevata, nello stomaco, carne di cane o di gatto ma solo di cuccioli, ed anziani, di cinghiale e capriolo.
E all’allarme, peraltro comprensibile per lo shock, del proprietario della bestiola – se ci fosse stato un bambino che sarebbe successo ? – rammenta che l’unico bambino/a mangiato da un lupo si chiamava Cappuccetto Rosso. Ma era una favola.
Osservatorio Savonese Animalista