“Cominciai a capire un fatto, e cioè che tutte le cose, per un pesce di fiume, vengono da monte: insetti, rami, foglie, qualsiasi cosa. Per questo guarda verso l’alto, in attesa di ciò che deve arrivare. Se il punto in cui t’immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è più niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro a monte”.
(Paolo Cognetti, Le otto montagne, Einaudi, 2016)
Qualunque cosa sia il destino, insegna Cognetti, abita sopra di noi: è ciò che deve ancora arrivare, che dobbiamo ancora affrontare e, soprattutto, che dobbiamo ancora costruire.
Com’è noto, l’etimo della parola Pasqua riconduce all’ebraico pesah, che a sua volta richiama un passaggio, un mutamento, un avanzamento. Molto abbiamo fatto, con fatica e impegno; molto facciamo e faremo, non senza difficoltà, ma con la consapevolezza che ogni risultato s’ottiene solo attraverso la sinergia, la collaborazione e il confronto.
A scuola come altrove.
Questo è il mio augurio: proseguiamo cooperando, senza perdersi d’animo.
Tutto il resto è un dettaglio.
Prof. Daniele Scarampi
Dirigente scolastico Nuovo polo scolastico Finale Ligure