Liguria. Tragedia nel pomeriggio di venerdì a Pegli, in via Grattara: un operaio di 45 anni è morto dopo essere caduto da un’altezza di oltre tre metri mentre lavorava al tetto di una casa in ristrutturazione.
L’uomo, Chokri Bouhali, era originario della Tunisia ma abitava in Italia ormai da 25 anni. L’incidente mortale è avvenuto poco prima delle 14: stando alle prime ricostruzioni stava lavorando su un ponteggio quando, per ragioni ancora da chiarire, ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo.
L’impatto gli è stato fatale: subito soccorso dal fratello, che lo ha portato sulla strada principale per agevolare i soccorsi, nonostante gli sforzi – sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Verde Pegliese e l’automedica – il 45enne è morto prima ancora di poterlo trasferire in ospedale.
Presente, come da prassi, oltre alla polizia anche l’Asl 3 con gli uomini del Psal, Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, per gli accertamenti di rito. Dalle prime informazioni sembra che l’uomo, residente in val Varenna con la famiglia, stesse lavorando autonomamente alla ristrutturazione. Lascia la moglie, il fratello e una figlia di 10 anni.
“La strage sul lavoro non accenna a fermarsi – dichiarano Cgil Genova e Fillea Cgil Genova e Liguria -. L’anno scorso a Genova sono stati registrati 6 infortuni mortali sul lavoro, quest’anno, secondo gli ultimi dati Inail disponibili, sono già due in pochi mesi. Per Cgil “Le responsabilità di questa strage sono precise: mancanza di investimenti per la prevenzione, il controllo e la repressione uniti alla spasmodica rincorsa del profitto al quale sono assoggettate le imprese, gli effetti del subappalto a cascata. Per questi motivi la Cgil ha chiesto l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro”. Proprio oggi a Firenze si sono riuniti i delegati di Cgil e Uil sui temi della sicurezza sul lavoro e sono state calendarizzate due mobilitazioni: la proclamazione di sciopero Cgil e Uil per l’11 aprile e la manifestazione nazionale del 20 aprile organizzata da Cgil e Uil sui temi di salute, sicurezza e fisco.
“Ancora un morto sul lavoro – dichiarano Davide Natale segretario PD Liguria e Simone Ziglioli responsabile lavoro segreteria PD Liguria -. Una strage dai numeri a dir poco sconvolgenti. Solo poche settimane fa eravamo presenti al presidio organizzato dai sindacati per chiedere nuove norme, assunzioni di ispettori del Ministero del Lavoro e per chiedere l’implementazione degli organici degli uffici delle ASL, gli PSAL. Non c’è dubbio che la partita si gioca sulla prevenzione e per poterla attuare servono interventi urgenti. La Regione dia seguito immediato alle assunzioni, le 72 promesse si facciano e si smetta di giocare a nascondersi e a fare proclami: in questo campo non servono a nulla, si rafforzi il lavoro con le associazioni datoriali e con i sindacati e si faccia formazione. Questa situazione non è più sostenibile. Massima vicinanza ai congiunti dell’operaio deceduto da parte della comunità del Partito Democratico”.