Albissola Marina. Insegnante per professione, pittrice per passione. È Erika Danello, albissolese, docente di sostegno nella scuola dell’infanzia, ex store manager in alcune catene di negozi e artista a tempo perso. Nei mesi scorsi si è “fatta notare” per due ritratti delle attrici Angelina Jolie e Audrey Hepburn nella mostra “Pace in terra alle donne… e agli uomini di buona volontà”, organizzata da Luciana Scarone e Maura Montalbetti nella Curia Vescovile di Savona, e recentemente con un nudo femminile inedito al concorso “Donne in rinascita” a Milano.
La sua verve artistica si sviluppa in giovane età: “Dipingo fin da ragazza – racconta a IVG.it – Mia mamma era brava a disegnare e mi ha trasmesso questa abilità. In passato l’ho fatto a periodi alterni per via degli impegni familiari e lavorativi. Prima del lockdown a causa del Covid-19 mi è tornata l’ispirazione e ho ricominciato regolarmente”.
Danello non ha compiuto studi specifici ma “avrei voluto frequentare il liceo artistico, poi, convinta da una zia maestra, mi sono iscritta alle magistrali – rivela – Tuttavia da giovane ho partecipato a qualche corso di ceramica e di recente a laboratori al Museo della Ceramica di Savona e alla Casa Asger Jorn di Albissola Marina, con cui mi piacerebbe collaborare per progetti scolastici”.
Spiegando la sua “linea” pittorica Erika Danello afferma che “da giovane dipingevo soprattutto paesaggi, oggi invece per me è molto importante la figura femminile, tanto più nel nostro attuale periodo storico. Ritraggo soggetti presi da fotografie che mi trasmettono emozioni e prediligo i primi piani. Disegno anche animali, ad esempio i pesci, perché faccio immersioni subacquee”.
L’artista non adotta una tecnica particolare ma, da autodidatta, le piace sperimentare: “Uso per lo più l’acrilico, fogli argentati o dorati e brillantini. Amo tutti i colori, in particolare gli sfondi neri, che danno loro risalto, come nel mio ritratto di Angelina Jolie, una donna che ammiro perché ha fatto e fa del bene alle persone”. Danello si ispira principalmente all’arte moderna, da Picasso a Mirò a van Gogh, e a quella contemporanea, perché “mescola le tecniche”, e in futuro le piacerebbe dipingere secondo gli stili dell’Astrattismo e dell’Iperrealismo.
Come detto, Danello lavora nella nella scuola dell’infanzia: qui sfrutta le sue doti pittoriche per stimolare i bambini. “La creatività nella scuola è fondamentale perché fa divertire i bambini – sostiene – I laboratori creativi sono momenti di libertà e tranquillità: l’arte rilassa e riesce a colmare i deficit di attenzione nei ragazzi che ne soffrono”.