Quiliano. Subito dopo la rete di Rapetti, arrivata da un gran cross di Beani, una bomba d’acqua si è avventata sul Picasso. La direttrice di gara prima ha mandato le squadre negli spogliatoi e poi, dopo due sopralluoghi, ha fischiato tre volte: Città di Savona vs Speranza si riprenderà intorno al venticinquesimo minuto in data da destinarsi.
Il presidente Enrico Santucci si è espresso compiaciuto dalla decisione: “Era una giornata dove non giocare era quasi scontato viste le condizioni meteo. La partita è stata giustamente interrotta dall’arbitro che ha fatto le sue prove. Era in gioco l’incolumità di 22 ragazzi in campo. Quello che non è successo a Rossiglione, dove abbiamo avuto un arbitraggio che non ha assolutamente tenuto in considerazione la loro incolumità. Riprenderemo dal venticinquesimo con un risultato a favore”.
Una domenica che vedeva nella sfida allo Speranza il momento sportivo per festaggiare il ritorno del marchio sotto la Torretta. “La settimana poteva concludersi in maniera perfetta, invece è stata quasi perfetta – dichiara Santucci con il sorriso -. Ora come ora non possiamo ancora chiamarci “Savona” per ovvi motivi burocratici, questo succederà dalla prossima stagione. Abbiamo visto il ritorno di una parte della tifoseria che mancava, abbiamo sentito i primi cori e tutto questo ha fatto piacere per tutti gli sforzi fatti”.
“Chiamiateci solo Savona, va benissimo“. Il presidente biancoblù non vuole rinnegare quello che ha rappresentato il Città di Savona in questi mesi: “È stato un momento storico che ci ha dato la possibilità di ricominciare. Bisogna ringraziare tutti quelli che hanno creduto in questo progetto, sostenendoci fin dall’inizio. Torneremo al marchio Savona Fbc e saranno contenti tutti. Abbiamo lavorato sotto traccia e poi nel giro di minuti sono venuti a saperlo tutti. È stata una notizia che ha fatto piacere a tanta gente“.
La volontà collettiva è quella di centrare il salto di categoria, imboccando la strada che passa per i playoff. Un percorso sicuramente tortuoso ma a cui gli Striscioni non possono assolutamente sottrarsi: “Incrociamo le dita, ce la stiamo mettendo tutta. Mister Biffi è stato felicissimo della notizia del marchio e la squadra ha sentito questo cambiamento. Ho visto un entusiasmo diverso rispetto a prima. Ma ripeto: tutto avverrà nella prossima stagione e, magari, in un’altra categoria“.
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