Savona. Un progetto innovativo e inclusivo quello delle videoguide del Complesso museale della Cattedrale, e presentato questa mattina nella Cappella Sistina. Un’ iniziativa che ha l’obiettivo di rendere la cultura accessibile a tutti, anche agli ipovedenti e ipoudenti.
Un progetto che accompagna la candidatura di Savona come città capitale della Cultura, nel 2027, e che apre alle bellezze della città. Uno strumento che mette ancora più in risalto la sinergia tra Comune e la Diocesi di Savona-Noli. Un programma che va in una direzione precisa: offrire ciò che è bello ai savonesi ma non solo. Un sito internet 1536.it (il nome del sito web corrisponde all’anno dell’apparizione della Vergine Maria al contadino Antonio Botta il 18 marzo) con trentasei videoguide, tradotte in quattro lingue, per scoprire le bellezze che compongono il complesso museale (nove zone) dalla Cattedrale: dalla Cappella Sistina, agli appartamenti di papa Pio VII passando per il Museo del Tesoro. Tutto gratuito e operativo ventiquattrore al giorno, un sistema che permette di scoprire Savona da qualsiasi parte del mondo. Ma la cosa più importante è che ogni videoguida è dotata di sottotitoli, così da rendere il tutto accessibile anche alle persone con disabilità visiva.
“Se possediamo una cosa bella ma la teniamo in casa solamente per noi non è più bella – esordisce Ugo Folco, direttore dell’ufficio Beni Culturali della Diocesi – bisogna mostrarle le cose belle. E questa iniziativa viaggia in questo senso ma soprattutto nel promuovere Savona come città capitale della Cultura. Questa candidatura non può non passare dal contributo storico e artistico che la Diocesi può offrire. Bisogna ricordarsi che la cultura è stata la storia e su questa pietra bisogna progettare il futuro.”
“Savona è un crocevia importante per il turismo delle navi da Crociera, tanti stranieri si affacciano in quello che è il Complesso museale – prosegue Folco – per questo è stato importante avere la traduzione in inglese, francese e spagnolo. Un sistema semplice accessibile da tutto il mondo. Una persona può vedere in anteprima cosa visitare a Savona, questo servizio è molto importante”.
Le innovative videoguide sono state finanziate, oltre che dall’Ente Cattedrale, anche dal RotarAct club di Savona mediante un bando nazionale Rotary: “A fine 2022 abbiamo partecipato al progetto nazionale del Rotary, il Musee, che ha selezionato quattordici complessi museali in tutta Italia – afferma Gregorio Delfino del RotarAct di Savona – Il progetto consisteva nell’avere accesso ad un contributo a fondo perduto (di due mila euro) per migliorare l’inclusività e l’accessibilità delle strutture. Normalmente il progetto prevedeva la creazione di pannelli o mappe tattili ma noi abbiamo cambiato un po’ le carte in tavola per far calzare a pennello il progetto alla realtà savonese. I pannelli rischiavano di essere molto scenografici ma poco utili e così abbiamo optato per migliorare qualcosa che già esisteva, ovvero le videoguide. Renderle effettivamente accessibili ai non vedenti, come chiesto dal progetto nazionale. La nostra idea è risultata vincente e per questo il Complesso è stato inserito tra le quattordici strutture degne di ricevere il finanziamento”. Il RotarAct club di Savona ha finanziato anche personalmente, con mille euro, il progetto delle videoguide.
“È significativo che questa presentazione si sia tenuta nella Giornata Nazionale del Braille, un codice sempre meno conosciuto, dato che oggi i ragazzi disabili usano sempre più i sistemi vocali – ha sottolineato Federico Melloni – Ho vissuto sulla mia pelle ciò che può essere accessibile dell’arte e della cultura, pertanto abbiamo voluto rendere fruibile a tutti questa bella realtà museale. A Kamiko suggerii che non era necessario realizzare qualcosa di già sperimentato, ad esempio pannelli informativi, ma qualcosa di nuovo per chiunque necessita di conoscere maggiormente ciò che vede. È importante che le guide spieghino tutto di un luogo culturale ad un disabile visivo, dalle dimensioni al colore, affinché possa immaginare ciò che non vede. Le videoguide sono un progetto di vera inclusione a 360 gradi, spero che questi bellissimi luoghi vengano visitati sempre più da tutti, in particolare i disabili”.
“Sono orgogliosa di presentare questo progetto! – ha detto infine Emanuela Fratoni, giornalista e voce narrante delle videoguide – Abbiamo collaborato tantissimo con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici per trovare una formula utile ai visitatori del complesso ma anche consultabile da ogni parte del mondo. Subito si è pensato a pannelli fisici ma volevamo dare la più ampia diffusione possibile, così abbiamo pensato ad un sito web aperto 24 ore su 24, in più lingue e con i sottotitoli. Il lavoro è durato mesi, perché i testi dovevano essere allo stesso tempo significativi e interessanti e dare una prima visione della bellezza del complesso museale. Vale la pena di conoscere il Complesso Museale della Cattedrale sia in presenza sia a distanza”.